Le elezioni in Campania rischiano di diventare decisive non solo per il futuro della regione ma pure per quello del cosiddetto “campo largo”. Sul candidato governatore Roberto Fico, grillino, la leader del Pd Elly Schlein ha investito buona parte della sua credibilità stringendo un patto di ferro con l’alleato Giuseppe Conte, anche a costo di silurare il capo-bastone dei dem nel Mezzogiorno, Vincenzo De Luca.
Lo sceriffo, governatore da due mandati, ha imbastito una battaglia senza esclusione di colpi con il Nazareno, cercando fino all’ultimo di forzare la mano e ottenere il via libera per il terzo mandato. Niente da fare, ma fino a un certo punto: l’ex sindaco di Salerno, in cambio della sua “resa” al partito, ha ottenuto una poltrona di rilievo per il figlio Piero (diventato segretario del Pd campano) e l’ok a una sua candidatura in autonomia, con una lista personale. Sulla carta, un modo per “allargare” il bacino elettorale salvando il suo patrimonio da re delle preferenze mettendolo al servizio della coalizione. Secondo i più maliziosi, uno strumento per tenere per la collottola Fico, dem e pentastellati.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews

























