Un regolamento di conti tra criminali specializzati nei furti nei sotterranei: questa la motivazione della sparatoria del 9 maggio scorso, in cui tre uomini sono stati raggiunti da colpi di pistola mentre si trovavano in corso Amedeo di Savoia. Feriti alle gambe e ai glutei, si sono recati autonomamente all’ospedale Pellegrini, ma sono stati piuttosto reticenti nel fornire dettagli sull’agguato.
Oggi, la Squadra Mobile ha messo le manette a colui che, secondo le indagini, è responsabile della sparatoria che ha ferito tre persone in pieno centro.
Le indagini, però, hanno svelato la verità. Le vittime, tutte con un passato criminale legato alle cosiddette “bande del buco”, erano state coinvolte in una faida interna al gruppo.
Gli investigatori hanno scoperto che l’obiettivo dell’agguato non era solo il trio ferito, ma anche un quarto uomo,miracolosamente sfuggito alla morte a causa di un inceppamento dell’arma.
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