In occasione dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Piano strutturale di bilancio, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato nuove “misure punitive” contro il Superbonus e gli effetti finanziari della misura.
Nella Legge di Bilancio punterà non solo al riordino delle detrazioni fiscali, ma anche l’aggiornamento delle rendite catastali.
L’intervento sul catasto servirà a:
- individuare e regolarizzare le unità immobiliari ancora non censite (i cosiddetti “immobili fantasma”);
- aggiornare le rendite catastali sulla base delle quali si calcolano le imposte sulle abitazioni (IMU e compravendite in primis) almeno per gli edifici che hanno beneficiato del Superbonus.
Il Ministro ha chiarito che non ci sarà un aumento delle imposte, ma una revisione degli estimi catastali in linea con il salto di qualità dell’immobile derivante da interventi di miglioramento sismico ed energetico.
L’obiettivo è inoltre chiarire alcuni aspetti della precedente Legge di Bilancio, con riferimento alle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 86 e 87 che introducono modifiche riguardanti le variazioni dello stato dei beni per le unità immobiliari oggetto degli interventi ammessi al Superbonus.
Come ricordato anche dalla circolare 13/E/2024 dello scorso 13 giugno, i contribuenti avrebbero dovuto segnalare loro stessi alle Entrate la modifica delle caratteristiche dei loro immobili perché si procedesse alla revisione.
L’Agenzia delle Entrate, basandosi su specifiche liste selettive, è tenuta a verificare se sia stata presentata, ove richiesta, la dichiarazione prevista dall’articolo 1, commi 1 e 2, del D.M. 701/1994 tenendo conto degli eventuali effetti sulla rendita dell’immobile registrata nel catasto dei fabbricati.
Se tale dichiarazione non risulta presentata, l’Agenzia delle Entrate può inviare al contribuente una comunicazione specifica, ai sensi dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 190/2014, per sollecitare l’adempimento richiesto.
Saranno prese misure per verificare e rendere più efficace, anche per i casi di omessa denuncia delle dichiarazioni di variazione dello stato dei beni, il meccanismo di stimolo alla compliance, che consente ai soggetti destinatari della comunicazione di provvedere spontaneamente a regolarizzare la propria posizione.
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