A meno di due mesi dall’ inizio del nuovo anno scolastico la situazione della scuola di S. Rocco è in uno stato dormiente, nessuna decisione è stata presa dall’ amministrazione comunale e nulla trapela sulle decisioni da adottare.
Dopo la tanta discussa delibera di Giunta n° 45, con la quale in deroga a tutte le norme e al buon senso il Sindaco e la sua giunta chiedeva all’ ufficio tecnico un percorso accelerato per condonare l’ immobile che ospita la scuola secondaria di I grado dì San Rocco, condono risalente del 85/87 che vede migliaia di cittadini in attesa di essere condonati i loro cespiti. Nella stessa delibera si chiedeva anche di dilazionare gli oneri di costruzione circa 50 mila euro in 30 rate, su questo punto la delibera veniva smentita dai proprietari dell’ immobile che facevano sapere di voler pagare in un’ unica soluzione.
Da questo momento non vi è più traccia della spinosa questione che definirei “tragicomica “, neppure all’ o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale vi è traccia di condono e cambio di destinazione uso da civile abitazione a scuola, con una variante o non al piano regolatore. Sorge il dubbio che il primo cittadino nel frattempo abbia letto il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e abbia fatto suo il motto: “si cambi tutto affinché non cambi nulla”. Se così fosse il prossimo anno scolastico il Dirigente Scolastico il personale della scuola ,gli alunni e le famiglie si troverebbero a vivere la scuola in una struttura abusiva, magro obiettivo raggiunto per non aver voluto discutere di soluzioni alternative. L’ unico attore che porterà risultato a casa sarà il privato cittadino, autore di un abuso edilizio, che verrebbe sanato e condonato, con l’ aggravante dì continuare ad usufruire di cospicui canoni, nonostante gli ex commissari abbiano rescisso il vecchio contratto.
Al cospetto della legalità e della giustizia sociale non vi sono motivazioni straordinarie o di ordine pubblico che tengano, anche perché la questione della scuola di San Rocco era conosciuta da anni senza che nessuno se ne fosse mai occupato. La stessa amministrazione Morra che è in carica da un anno sapeva della gravosa tematica, sciatteria politica oppure disegno politico orchestrato per mettere le varie componenti interessate al problema difronte a un’ unica soluzione possibile visti i tempi ristretti ,quella del rinnovo del contratto di locazione?
Lasciamo al futuro prossimo l’ ardua sentenza.
Michele Izzo Consigliere Comunale
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