MARANO, IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE. E’ UN’ASSISE (E NON SOLO) AD ALTO RISCHIO, MEGLIO ESSERE CHIARI FIN DALL’INIZIO

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Il primo consiglio comunale dell’era Morra. Domani la prima uscita ufficiale per sindaco, consiglieri e assessori. Sarà il primo banco di prova del sindaco Pd, che ha ereditato una situazione a dir poco disastrosa ma che promette, a destra e a manca, di riuscire a risolvere i problemi.

Primo consiglio comunale e c’è subito una cosa da dire. Una cosa che nessuno osa dire e scrivere, perché a Marano, si sa, l’omertà non è mai passata di moda. Fate attenzione a quel che scriviamo, soprattutto gli addetti ai lavori, non perché le cose accadranno o dovranno accadere di sicuro, ma perché un’analisi, obiettiva e schietta, va fatta. E siccome, in città, in pochi hanno gli attributi per dirlo, allora ci pensiamo (come sempre) noi.

Il consiglio comunale che si insedia domani (ma in generale l’assetto che ruota attorno al sindaco) è potenzialmente più a rischio di scioglimento degli altri. Il primo cittadino, in campagna elettorale, amava ripetere che se avesse vinto il suo competitor il rischio era alquanto alto. E invece, l’esito delle urne ci ha consegnato un’assise (e non solo) parimenti, se non di più, ad alto rischio.

Stiamo parlando, lo ripetiamo, di analisi oggettive dei dati relativi a parentele, frequentazioni e tutto quel che può in parte incidere sul fronte di uno scioglimento. Di queste cose, purtroppo, siamo super esperti e conosciamo fin troppo bene come si ragiona in prefettura, al Viminale e negli ambienti giudiziari. Le parentele e le frequentazioni non bastano per sciogliere un ente, ma sono la spia che fa – in molti casi – accendere riflettori e partire indagini.

Morra non faccia il presuntuoso, non sottovaluti questo scritto, che scriviamo nell’interesse del municipio e della città, non per criticare qualcuno. Questo consiglio comunale, se si guardano certi cognomi e si fa riferimento a certe frequentazioni e se si valutano altri fattori e personaggi esterni all’amministrazione, non è immune da rischi. La situazione, almeno in teoria, è finanche peggiore di quella partenza di Visconti, la cui giunta fu mandata via anzitempo per infiltrazioni della criminalità.

Meditate, gente, meditate. Non vi arroccate nella superbia e non sentitevi immuni. La storia ci ha insegnato tante cose. Un nuovo scioglimento, sarebbe il terzo fila, dal punto di vista statistico difficilmente si verificherà. Ma questa assise cittadina (e non solo) presenta comunque ombre, per alcuni contesti e vicende anche peggiore del precedente.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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