Bando in pieno agosto, con criteri da più parti ritenuti “assurdi”. Ma il Comune di Marano fa orecchie da mercante e, per ora, va avanti. L’ente cittadino, come evidenziato nei giorni scorsi dal nostro portale, individuerà un legale attraverso una procedura pubblica già bandita nei giorni scorsi. La scadenza è fissata per il 17 agosto. L’avviso è però finito nel mirino di diversi legali del territorio, che puntano l’indice sui criteri di partecipazione, ritenuti a dir poco stringenti. Per partecipare, infatti, occorre essere iscritti all’albo professionale da almeno 15 anni ed aver lavorato, per almeno 10 anni, con le pubbliche amministrazioni.
Il contratto di collaborazione con il Comune sarà stipulato con il legale che, possedendo tali requisiti, presenterà sul Me.Pa. (Mercato elettronico per le pubbliche amministrazioni) un prezzo più vantaggioso rispetto all’importo a base d’asta che parte da 100 mila euro, comprensivo di spese e Iva. “L’Anac, il Codice degli appalti e una giurisprudenza oramai consolidata – tuonano diversi avvocati di Napoli nord – hanno chiarito a più riprese che i criteri di partecipazione devono essere i più ampi possibili. Bisogna garantire la massima partecipazione dei candidati. I requisiti dell’avviso pubblico emesso dal Comune di Marano, invece, vanno in direzione opposta. Chiederemo – aggiungono i professionisti del territorio – un intervento dei consigli dell’Ordine di Napoli e Napoli nord”. La triade commissariale ha di recente posto fine alle collaborazioni con i due vecchi legali.
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