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Gli spari contro le vetrine della pasticceria Poppella. Le voci di radiomala ora riferiscono che, prima del clamoroso atto, vi sia stata una congrua richiesta estorsiva, ma non da parte dei gruppi Sequino o Vastarella, reduci di un sanguinoso scontro, bensì da un altro gruppo sempre attivo nel centro di Napoli, per anni rimasto nell’ombra dei clan egemoni del centro storico.
I bene informati parlano di un gruppo a conduzione familiare, arroccato in alcuni vicoli, alla cui testa vi sarebbe un vecchio malavitoso con tanta galera e tanta esperienza alle spalle.
