Settimana decisiva anche per il Comune di Giugliano. Il caso arriverà in consiglio dei ministri o avranno sortito effetti le pressione esercitate a più riprese da politici locali e non per non far sciogliere l’ente? La relazione su Giugliano, come quella di Marano, è corposa e non lascerebbe spazio alle interpretazioni. Il punto è che qualcuno, nel centrodestra, si è convinto di poter vincere contro un centrosinistra scosso da polemiche e scandali degli ultimi mesi di gestione Pirozzi. Hanno fatto, però, costoro, i conti senza l’oste. Se ci sono i presupposti, l’ente va sciolto e amen, al netto di calcoli politici e piccoli o grandi tornaconti di bottega.
Un Comune in cui si sono abbattute, nell’arco di pochi mesi, diverse inchieste, culminate anche con arresti o avvisi di garanzia, non può essere salvato per il capriccio di qualcuno. Piantedosi tiri dritto per la sua strada, altrimenti il caso Giugliano potrebbe diventare un precedente pericoloso capace di mandare a carte e quarantotto l’intera impalcatura di legge sugli scioglimenti. Un altro caso Bari non si potrà tollerare.
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