Una semplice richiesta di chiarimenti poi sfociata in una violenta aggressione. La questione afferiva a dinamiche di viabilità. Sono questi i motivi che indussero Bruno Abbinante (figlio del ras Francesco) e il suo amico Giuseppe Caiazzo a picchiare il padre di un ragazzo che era stato minacciato da Caiazzo dopo che la sera prima, per questioni di viabilità, vi era stato un alterco tra i due giovani e la mamma di quest’ultimo. Il padre, nonchè imprenditore, aveva cercato un chiarimento con i due rampolli ma l’incontro degenerò con l’accoltellamento del 63enne e la frattura del setto nasale al figlio.
Sia Caiazzo che Abbinante sono stati rinviati a giudizio immediato. Le accuse a loro carico sono per tentato omicidio aggravato da futili motivi e dal metodo mafioso nonché di lesioni aggravate al giovane. A stabilirlo il Gip Ivana Salvatore della Tribunale di Napoli Nord.
L’udienza si terrà il giorno 10 ottorbe 2024 alle ore 9.30 presso le aule penali di Aversa, Abbinante e Caiazzo sono difesi rispettivamente dagli avvocati Luigi Poziello e Domenico Dello Iacovo del Foro di Napoli Nord e Giuseppe Musella (Caiazzo).
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