La Regione Campania, nell’ambito del progetto “Scuola Viva in cantiere”, ha pubblicato lo scorso mese di ottobre 2023 un bando pubblico volto ad acquisire proposte progettuali dai comuni, destinate al finanziamento della valutazione della sicurezza di edifici scolastici secondo le nuove norme sismiche vigenti. In sintesi con queste risorse l’ente comunale di Marano poteva verificare l’indice di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici ubicati sul territorio. Soldi che avrebbero fatto gola ad un territorio come Marano soggetto al dissesto idrogeologico e ad altre problematiche ataviche dal punto di vista strutturale. Le scuole non sono da meno: ma il Sindaco e la sua filiera istituzionale hanno snobbato o non voluto intercettare (non ne conosciamo la ragione) l’ennesimo finanziamento regionale. Dopo aver perso le risorse per la riqualificazione dei beni confiscati, dopo che la Città metropolitana ha bocciato il progetto per il rifacimento di alcune strade, arriva un’altra doccia gelata per la città. Non è chiaro come il sindaco voglia raddrizzare la barca se si lasciano andare alle ortiche fiumi e fiumi di soldi. Intanto i comuni limitrofi fanno man bassa di risorse. Calvizzano ha ottenuto più di 110 mila euro per le uniche due scuole del territorio, Qualiano addirittura 190.000 mila euro. Marano? Nulla. Ma tanto ci sono le corsette…e alcuni sostenitori di Morra si accontentano di questo.

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