Hanno approfittato dei lavori in corso nel «cortile passeggi», si sono aperti un varco nella recinzione e hanno scavalcato il muro di cinta. Maxi evasione dal carcere minorile di Milano, Cesare Beccaria. In sette sono riusciti a scappare dalla struttura. La notizia è stata resa nota da fonti sindacali della polizia penitenziaria ed è stata confermata dagli investigatori. I giovani reclusi evasi sono due 18enni, un 19enne e quattro 17enni. Tutti nel carcere minorile in custodia cautelare per piccoli reati contro il patrimonio. Secondo una prima ricostruzione i sette avrebbero distratto un agente della polizia penitenziaria che li sorvegliava durante l’attività pomeridiana, intorno alle 16, e sono poi riusciti a fuggire approfittando dell’area di cantiere. Avrebbero poi scavalcato la recinzione lungo via Calchi Taeggi.
Uno solo, al momento, sarebbe stato visto da un testimone mentre scavalcava la recinzione dell’istituto, ma le ricerche condotte all’interno della struttura non hanno portato finora al rintraccio anche degli altri sei reclusi. Nel penitenziario è subito arrivata la direttrice facente funzioni Maria Vittoria Menenti, che si divide tre giorni alla settimana tra il Beccaria e il supercarcere di Opera di cui è vicedirettrice. Le ricerche dei fuggitivi sono affidate alla polizia penitenziaria che si sta occupando delle indagini insieme alla polizia di Stato. Il sospetto è che i sette ragazzi abbiano pianificato la fuga approfittando da un lato della festività e dall’altro del momento di attività interna durante il quale i detenuti erano sorvegliati da un solo agente. Gli investigatori sono coordinati dalla procura per i minorenni, diretta da Ciro Cascone, e dalla procura ordinaria per i tre maggiorenni.