Marano, amministrative 2023: Pd e 5 Stelle convoleranno a nozze come accade altrove? Tanti rumors, ma ad oggi poca sostanza

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A Sant’Antimo, ad Acerra e in altre realtà l’accordo tra Pd e 5 Stelle regge. I dimaiani, sempre più distanti dal pensiero di Conte, Grillo e altri, hanno un solo obiettivo: salvare il salvabile e occupare quanti più posti nelle varie giunte. Il patto con il Pd, in provincia di Napoli, salvo sparuti casi, è il leitmotiv anche di questa campagna elettorale per le elezioni comunali.

Ma cosa accadrà tra un anno, quando al voto tornerà anche il comune, Marano, con il più alto record di scioglimenti in Italia?

Molto semplice. Ad Andrea Caso, deputato e leader 5 Stelle locale, e il gruppo che ruota attorno all’ex assessore Pd Matteo Morra, quel tipo di patto non dispiace. Qualche avvicinamento e approccio c’è stato già qualche tempo fa, complice la mediazione di grillini o ex grillini locali. Come abbiamo scritto qualche settimana fa, c’è una figura in particolare – che più delle altre – funge o potrebbe fungere da trait d’union, elemento di connessione, tra Caso, Morra e gli altri.

Non è un mistero: è l’avvocato Antonio Cavallo, colui che ha fatto causa al Comune (per un grave errore dell’ente, se errore può essere definito) portandosi a casa (lui è un suo familiare) due terzi della proprietà dell’ufficio del Giudice di Pace, che anche per questa ragione (i soldi che il Comune deve dare ai Cavallo) è ormai a un passo dalla chiusura. Cavallo è in ottimi rapporti sia con Morra che con Caso, con il quale ha anche collaborato, e lo è da tempi non sospetti. Se accordo dovesse esserci, Cavallo sarà un semplice mediatore o sarà lanciato in prima linea? Difficile dirlo e stabilirlo ora. Quel che è certo è che se accordo si farà, tra Pd e 5 Stelle, come candidato sindaco occorrerà trovare una figura che stia bene ad entrambe le parti.

Chi potrebbe essere oltre a Cavallo? Nel Pd scaldano i motori in tanti, anche se ufficialmente nessuno si è mai esposto: Stefano Stanzione, vicesindaco a Giugliano in epoca preistorica e, secondo alcuni rumors (ripetiamo, rumors), anche l’ex assessore di Visconti Davide di Luccio, da sempre all’interno del “cerchio magico” di Morra e altri.

C’è anche chi ipotizza la discesa in campo dello stesso Morra, ma è difficile che l’ex assessore – oggi importante funzionario regionale – decida di rischiare così tanto con una candidatura a sindaco nel comune alle prese con le peggiori problematiche dell’area nord. Difficile, quasi impossibile, possa essere (per ragioni più squisitamente territoriali) Roberto Sorrentino, il segretario cittadino dei democratici. E Francesco Vallefuoco, ex assessore al Bilancio di Perrotta? Originario di Mugnano, ha trovato in Marano la sua seconda casa. Figura all’interno del Consiglio dell’Ordine dei commercialisti di Napoli nord, ma il suo nome non ha mai fatto impazzire l’altra parte del Pd, oggi minoritaria, che da sempre è in contrapposizione a Morra, Sorrentino, Simioli e Di Luccio. Questi ultimi, in caso di candidatura non gradita, potrebbero dirottare altrove i loro voti? Non lo si può escludere a priori.

In casa 5 Stelle c’è poca roba. Cosa farà Caso da grande? Troverà spazio di nuovo in Parlamento? E se non dovesse riuscirci, potrebbe ripiegare sulla sua città? Al momento è difficile azzardare previsioni. Qualcuno fa il nome anche di Francesco Speranza, ma ad oggi – lo ripetiamo a scanso di equivoci – parliamo di semplici rumors, indiscrezioni che lasciano il tempo che trovano. Ci sono infatti ben poche certezze, in un campo e nell’altro. Ma qualcosa si muove, seppur sottotraccia, qualcosa si muove.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TERRANOSTRA | NEWS
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