Scatta l’allarme per la diffusione della variante Delta, che prende piede in tutta Europa e anche in Italia. Sul tema interviene oggi anche Franco Locatelli, coordinatore del Cts, in un’intervista al Corriere della Sera: “In alcuni Paesi, come Regno Unito, Spagna e Portogallo in maniera decisamente marcata, al punto da far considerare o, addirittura, in alcune nazioni di adottare, misure più rigide per i passeggeri in arrivo da quei Paesi”. L’Italia, quindi, potrebbe anche adottare misure restrittive per chi torna dai Paesi in cui la variante Delta è più diffusa.
Una circolare del ministero della Salute, firmata da Gianni Rezza, invita a vaccinare, tracciare e sequenziare. “Senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione potrebbe portare a un repentino e significativo aumento dei casi in tutte le fasce d’età, soprattutto sotto i 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e dei decessi. Nel contesto italiano, in cui la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti in tutte le fasce di età, la diffusione di varianti può avere un impatto rilevante”, avverte Rezza.
La prossima settimana potrebbe tenersi un vertice per valutare eventuali nuove misure, probabilmente proprio a partire dalle restrizioni per chi arriva dall’estero.
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