Città metropolitana, via alla manutenzione degli istituti scolastici storici

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E’ stato sottoscritto questa mattina, nella sede di Palazzo Matteotti, l’Accordo Quadro triennale per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria su edifici scolastici di interesse storico-culturale di competenza della Città Metropolitana di Napoli per un valore complessivo di 5 milioni e mezzo di euro. APPROFONDIMENTI IL CASO Napoli, scuola abbandonata da un anno dopo il crollo: «Siamo… LA SVOLTA Napoli, approvata la messa in sicurezza di altri edifici scolastici. Il patrimonio di edilizia scolastica della Città Metropolitana annovera 240 sedi scolastiche, delle quali 57 sono considerate patrimonio culturale da conservare e valorizzare ai sensi del D. Lgs. n. 42/ 2004. Dei 57 edifici interessati, 38 sono nel comune di Napoli e 19 sul territorio dei comuni dell’area metropolitana. Nel capoluogo, ad esempio, figurano il ‘Genovesi’ di piazza del Gesù Nuovo, il Liceo ‘Umberto I’ di piazza Giovanni Amendola, il ‘Sannazaro’ di via Puccini e il ‘Pansini’ di piazza Quattro Giornate, il ‘Volta’, il Convitto ‘Vittorio Emanuele’ di piazza Dante e il ‘Fonseca’ in via Benedetto Croce; nell’area metropolitana il ‘Plinio’ di Castellammare di Stabia, il ‘San Paolo’ e il ‘Grandi’ di Sorrento, il ‘Petronio’ a Pozzuoli, il ‘Da Procida’ nella più piccola delle isole del Golfo, il ‘Mennella’ a Forio sull’Isola verde, il ‘Degni’ a Torre del Greco, il ‘De’ Medici’ di Ottaviano e il ‘Marconi’ a Giugliano. Gli interventi di manutenzione sono concepiti per venire incontro alle esigenze di conservazione del valore storico dei suddetti immobili, e dovranno essere preventivamente approvati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per territorio. Per quanto riguarda la tipologia, saranno effettuati, tra gli altri, interventi di ripristino, risanamento, restauro e consolidamento di elementi edilizi, anche ai fini del miglioramento sismico; pavimentazioni, tramezzi, opere di smaltimento acque piovane, impermeabilizzazioni; riparazione dei tetti; ristrutturazione di gruppi bagni, laboratori, cucine; restauro, integrazione o rifacimento di intonaci e pitture, controsoffitti, riparazione e sostituzione di infissi esterni ed interni, grate e cancelli; consolidamento di archi, volte, solai; restauro e integrazione di cornicioni, lesene ed elementi decorativi sulle facciate; restauro di affreschi, paramenti decorati, superfici storicizzate; interventi di modifica e/o integrazione, sostituzione e adeguamento di impianti di qualunque tipo e opere di risistemazione del verde, della viabilità interna e delle opere d’arte.” È il terzo contratto, dei sette accordi quadro già aggiudicati e dei dieci complessivamente previsti, che viene sottoscritto da inizio anno per la messa in sicurezza delle nostre sedi scolastiche” ha affermato il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris. “Siamo già a 15 milioni di euro – ha spiegato il Sindaco – contrattualizzati solo per la manutenzione. Ma con il bilancio recentemente approvato, e con i fondi che avremo a disposizione tra qualche mese tra risorse interne e governative, cui vanno aggiunte quelle del Piano Strategico Metropolitano, possiamo dire che nel prossimo triennio avremo oltre 300 milioni di euro stanziati per le scuole: il più grande investimento sull’edilizia scolastica dal dopo-terremoto”. “Se guardiamo com’era il nostro patrimonio scolastico 5 anni fa e come è ora, e se consideriamo la netta riduzione dei fitti passivi a carico della Città Metropolitana – ha sottolineato il Vice Sindaco Metropolitano con delega alla Scuola, Domenico Marrazzo – ci si può rendere conto del grandissimo lavoro fatto in questi anni nel settore scuola. Stiamo affidando ai nostri ragazzi delle strutture all’avanguardia in cui poter curare al massimo la propria formazione per affrontare al meglio le sfide che li attendono per il futuro. Per questo mi sento di ringraziare il Sindaco de Magistris, tutti i colleghi Consiglieri e soprattutto la macchina tecnica e amministrativa che ha messo in campo grandissimo impegno e dedizione, anche in questo periodo nefasto di pandemia da Covid-19”.Lo strumento dell’accordo quadro consente di individuare un unico operatore economico che si obbliga ad eseguire di volta in volta gli interventi richiesti. Il sistema assicura così una migliore pianificazione dei fabbisogni, la semplificazione delle procedure di affidamento dei singoli appalti, il conseguimento di economie di scala e complessivamente un notevole risparmio di spesa.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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