Napoli, Gdf: sono 56 i furbetti del reddito di cittadinanza

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Contrabbando
20170427 - CRONACA | GRICIGNANO D'AVERSA - CASERTA - Esterni deposito zuccherificio sequestrato dopo l' operazione della Guardia di Finanza Dulcis in fundo - FOTO/FELICE DE MARTINO
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Sono 56 i percettori in maniera indebita del reddito di cittadinanza, uno dei nuovi campi d’azione su cui ha lavorato la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli che nel 2019 traccia un bilancio generale con 29.945 interventi ispettivi e 4.390 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti.

Il bilancio per il 2019 parla di 328 reati fiscali scoperti che hanno portato alla denuncia di 681 responsabili, di cui 25 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 74 milioni euro. Significativo l’impegno del Comando Provinciale Napoli anche nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 272 soggetti sconosciuti al Fisco, quindi evasori totali. Sequestrati, inoltre, 6500 tonnellate di prodotti energetici e quasi 72 tonnellate di sigarette di contrabbando.

Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono state riscontrate 97 violazioni e concluse 15 indagini di polizia giudiziaria. Gli agenti della Gdf sono stati impegnati anche nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica con 897 interventi, 216 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 80 le deleghe svolte con la Corte dei conti. Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti del Comando Provinciale Napoli hanno portato a termine, in totale, 791 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 154 persone. Scoperte, a livello provinciale, indebite percezioni o richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 186.000 di euro. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 175 soggetti per danni erariali, nonché eseguiti sequestri per oltre 104.000 euro
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Usura, riciclaggio, truffe e frodi, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Questi i reati su cui si è impegnata la Guardia di Finanza di Napoli e provincia nel corso dell’emergenza covid19. Il Comando provinciale rende noto che sono stati 60.475 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Napoli a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: 190 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 8 tratti in arresto.

Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della Criminalità Organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 121 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a quasi 13 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 60 milioni di euro e di circa 2 milioni di euro.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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