Possibile che nessun dirigente, funzionario, tecnico, operaio del settore acquedotto, tributi o dell’ufficio tecnico comunale non sapessero che il distretto sanitario di via Falcone è sprovvisto (da sempre) di un contatore idrico? Noi non ci crediamo. Stamani abbiamo scoperto e appurato che l’Asl non ha mai versato un centesimo per il consumo idrico. La palazzina del distretto fu costruita più di 20 anni fa. A nessuno, però, è mai venuto in mente di controllare se fosse stato installato il contatore, nemmeno ad un sindaco, ad un assessore è mai venuto in mente nulla. O magari ne erano consapevoli e non si sono mossi. Stamani è toccato a Terranostranews (e non è certo la prima volta) effettuare la ricerca e appurare l’incredibile anomalia.
Loro, i funzionari, i tecnici, gli operai continuano a rimanere al loro posto, protetti da commissari e dirigenti. Noi invece ci becchiamo denunce e querele per il semplice fatto che portiamo alla luce fatti di una gravità inaudita, vicende volutamente coperte dal silenzio. E ora cosa accadrà per l’Asl? In primis dovrà essere installato un contatore, poi l’azienda dovrà pagare il Comune, almeno per quel che concerne i consumi degli ultimi cinque anni. Morale della favola? Non pagano le famiglie al confine con Quarto, quelle al confine con Villaricca, non pagavano i residenti dei grandi parchi, non pagava l’Asl. E così il Comune, anche per queste ragioni, è andato in malora ed è miseramente fallito.
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