In una dichiarazione fatta al Corriere del Mezzogiorno, (e ci domandiamo a quale titolo) il vice presidente del consiglio regionale Tommaso Casillo (ex SDI, ex SEL, ex Rosa nel Pugno, ex API, oggi Campania Libera), chiede le dimissioni del gruppo dirigente del PD napoletano ritenendo fallimento totale del partito a Napoli e provincia in relazione alla esclusione di 2 liste municipali dalla competizione elettorale. Definisce poi “sconcertante e scandalosa la vicenda di Casoria”, affermando che il Partito Democratico ha stretto alleanze con forze di destra.

Ricordiamo che il Pd insieme alle altre forze politiche locali ha scelto, già da tempo, come candidato a sindaco della coalizione l’avv. Pasquale Fuccio, stimato professionista, votato quasi all’unanimità (83%) nell’assemblea del Partito,  percorrendo la strada del cambiamento e della democrazia interna.

Il Partito Democratico riconosce nel candidato Fuccio l’espressione più consona per la lotta al malaffare, ed è pronto ad intraprendere una rivoluzione liberale e generazionale che possa affrancare i cittadini dall’opprimente gioco del trasversalismo politico.

Il candidato scelto personalmente da Casillo oggi tradisce la sua storia politica, dismette i panni del vecchio comunista di Rifondazione e si presta ad una operazione di convenienza che i cittadini sapranno  valutare, ben conoscendo la storia degli ultimi 20 anni.

Tommaso Casillo, che ritiene di essere la vera formazione politica di centrosinistra,  ha omesso di riferire che molti personaggi di centrodestra sono presenti nella sua coalizione e che il “pigliatutto” è la politica da sempre utilizzata nelle campagne elettorali che già in passato lo hanno visto coinvolto. Lo sfogo incontrollato che ha avuto, dopo aver brigato per mesi senza riuscirci, dimostra che la nostra scelta di candidare l’Avv. Pasquale Fuccio è giusta, il cambiamento è iniziato.

Circolo A.Vassallo

Dr. Pasquale Amoroso

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