A Terzigno i carabinieri hanno sequestrato, in un esercizio commerciale di via Alessandro Volta, dodici tonnellate di frutta secca e legumi tenuti in pessimo stato di conservazione ed invase da parassiti; Sequestrata anche un’area di tremila metri quadri adibita a discarica abusiva di materiale ferroso ed altro da classificare. Nella stessa operazione è stato sequestrato anche un capannone adibito alla lavorazione di prodotti alimentari (sottoposti a sequestro) che sarebbero finiti sulle nostre tavole.

E sempre in provincia di Napoli, a Casavatore, in un bar, per obiettive carenze igienico/sanitarie e strutturali, sono stati sequestrati venti chili di alimenti vari in quanto privi di indicazioni circa la loro tracciabilità e proceduto alla chiusura amministrativa del locale “Don Giovanni caffè”. In via Sergente Maggiore a Napoli, invece, è stata sospesa l’attività di ristorazione annesso al centro culturale “Mar Rosso Endas”, perché carente sotto il profilo igienico sanitario. Nel corso delle verifiche sono stati individuati anche  duecento chili di alimenti vari detenuti in cattivo stato di conservazione.  Il valore di quanto sequestrato, complessivamente ammonta a circa mezzo milione di euro.

Il Roma

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