In Italia arrivano nuovi rincari sui pedaggi autostradali. L’aumento riguarda in particolare le tratte gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi), dove è stato applicato un adeguamento dell’1,8% delle tariffe. Un incremento che riflette l’aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessionarie e tiene conto dell’inflazione programmata. Anche la tratta Salerno–Pompei–Napoli, pur con una gestione autonoma, registra un rincaro, seppur leggermente più contenuto.
Restano invece invariate le tariffe sulle altre 22 concessionarie autostradali italiane, che non hanno ancora aggiornato i rispettivi piani. Il risultato è un aumento selettivo, che interesserà solo parte della rete nazionale.
L’impatto sui costi per gli automobilisti sarà moderato ma percepibile, soprattutto per chi percorre quotidianamente lunghe tratte. In media, l’incremento incide di circa otto centesimi ogni dieci chilometri percorsi. Per contenere ulteriormente i disagi, il Ministero delle Infrastrutture ha richiesto il mantenimento di sconti e agevolazioni già in vigore.
Il rincaro dei pedaggi si inserisce in un quadro più ampio di adeguamento finanziario delle concessionarie, volto a sostenere gli investimenti in manutenzione e sicurezza della rete stradale nazionale.
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