Qualcosa si muove sul fronte europeo: l’Eliseo ha confermato che domani pomeriggio si svolgerà a Parigi il vertice convocato dal presidente francese Emmanuel Macron sull’Ucraina. Si tratta di ”una riunione informale” nel pomeriggio, si legge nella nota dell’Eliseo, tra ”i capi di governo di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, oltre al presidente del Consiglio europeo, alla presidente della Commissione europea e al segretario generale della Nato”. La nota aggiunge che ”i colloqui potrebbero continuare in altri formati, con l’obiettivo di riunire tutti i partner interessati alla pace e alla sicurezza in Europa”, precisa l’Eliseo. La premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, sarà a Parigi per partecipare al vertice sull’Ucraina promosso dal presidente francese Emmanuel Macron. Slitta quindi il consiglio dei ministri previsto domani alle 17. La riunione di governo si dovrebbe tenere mercoledì.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, saranno domani a Parigi per partecipare alla riunione sull’Ucraina. In un’intervista alla Nbc, intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in guardia su cosa potrebbe accadere alla Nato se la Russia non venisse fermata o se gli Stati Uniti si ritirassero dal gruppo. Facendo riferimento alle informazioni che l’Ucraina ha condiviso con gli alleati sulle esercitazioni militari in corso dell’esercito russo in Bielorussia, Zelenskyy ha messo in guardia sulla prospettiva di un’invasione russa su larga scala altrove in Europa già quest’estate. “Sapendo che non è riuscito a occuparci non sappiamo dove andrà, ma c’è il rischio che possa trattarsi della Polonia e della Lituania, perchè crediamo che Putin muoverà guerra alla Nato”, cominciando “da quei piccoli paesi che sono stati nell’Urss, nell’Unione Sovietica. Non so se i russi vorranno il 30% dell’Europa, il 50%, non lo so. Nessuno lo sa. Ma avranno questa possibilità”.