La borseggiatrice professionista rom Ana Zahirovic è stata arrestata dai carabinieri. Ma non è una novità. La donna è salita alla ribalta grazie agli scippi commessi insieme ai suoi complici ai danni di turisti e cittadini. La nomade, però, ha sempre avuto un asso nella manica. Ogni volta che è stata fermata dalle forze dell’ordine dichiarava di essere incinta e in questo modo riusciva a salvarsi. I militari della stazione di Tor de’ Cenci hanno comunque recuperato e arrestato la giovane nel campo di Castel Romano, dove era domiciliata, e infine l’hanno accompagnata nel carcere di Rebibbia.
Stando a quanto stabilisce l’articolo 146 del codice penale, è previsto che l’esecuzione di una pena che non sia pecuniaria debba essere differita per le donne incinte, per le madri che hanno un figlio di età inferiore a un anno e per coloro che sono affetti da Aids conclamata o da un’altra malattia grave. Nel caso di interruzione della gravidanza o che la donna venga dichiarata decaduta dalla responsabilità genitoriale sul figlio, il differimento non opera o viene revocato.
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