Quartieri spagnoli, piena movida: brutto copione. Vittima una ragazzina di 18 anni, che denuncia di essere stata costretta a subire violenze sessuale da parte di due ragazzi che aveva conosciuto nel corso della stessa serata. In sintesi, la ragazza ha accettato di isolarsi assieme a uno dei due giovani, mostrandosi disponibile rispetto alle avances che le erano state rivolte, ma ha anche ribadito un concetto con fermezza: «Mi hanno costretta a consumare atti sessuali in auto, mai lo avrei fatto con due persone. Ho chiesto di smetterla, non mi hanno ascoltato». Ipotesi violenza sessuale di gruppo, un reato che – se fosse confermato con una sentenza di condanna – comporterebbe una pena fino a quattordici anni di reclusione.
Non è ancora spuntata l’alba di domenica scorsa, quando ai carabinieri si presenta una ragazza. Ha 18 anni, abita in un comune della provincia di Napoli, è accompagnata da due amiche. Ha il volto contratto, sofferente. E si dice pronta a ricostruire le ultime ore vissute nel corso di una serata che doveva essere all’insegna della pura spensieratezza. Era assieme a due amiche – ha spiegato la ragazza – aveva trascorso una serata in alcuni localini in zona Quartieri spagnoli. Anche la notte precedente aveva fatto più o meno lo stesso giro, ma tutto si era concluso nel migliore dei modi. Invece, intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, è accaduto il peggio. Avevano bevuto alcolici, quando le amiche incontrano due ragazzi, sono entrambi di poco più grandi di loro. Una parte della serata trascorre in modo sereno. A questo punto, la ragazza accetta di accompagnare uno dei due in auto. Accetta l’invito di appartarsi, sa di essere un poco brilla, ma non rifiuta l’approccio. Poi, però, la situazione degenera. Una volta in auto – notte fonda -, la 18enne si ritrova assieme a quello che poteva rappresentare una sorta di nuova fiamma, accompagnato però dal suo amico. Ed è a questo punto che si consuma la violenza.