MARANO, SARA’ UN CONSIGLIO QUASI TUTTO PRO MORRA E CON POCHISSIMI VERI OPPOSITORI

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Sarà un consiglio comunale quasi tutto pro Morra (nella foto con Gennarino Chiummariello, Eduardo Simioli e altri), il neo sindaco “saccente” che all’esordio non ha trovato di meglio che attaccare il giornale, il nostro, che gli ha dato il maggiore spazio in questi mesi. Uno scivolone istituzionale grave, notato da tanti che ci hanno manifestato solidarietà. Al netto della scortesia istituzionale di Morra, che si definisce “pacato, uomo di mediazione ed esperto”, ciò che ci aspetta in futuro è alquanto chiaro: il consiglio comunale che verrà, eccezion fatta per pochi, sarà tutto supino al neo primo cittadino, rappresentante di un partito reduce da uno scioglimento per camorra.

In consiglio siederà Teresa Giaccio, leader locale di Fratelli d’Italia che dopo aver sparato a zero contro il Pd per anni, negli ultimi quindici giorni ha fatto una campagna spietata pro Morra.  Ha tessuto, in questi giorni, le lodi di Morra e della sua maggioranza, quindi non potrà in alcun modo smentirsi nel civico consesso.

Ci sarà anche Barbara Schiattarella che, al pari della Giaccio, ha un solo grande obiettivo: il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace. Giudice di pace che Morra, lo ha detto in una intervista rilasciata proprio alla testata da lui inopinatamente e maldestramente attaccata, non avrebbe (parole sue) difficoltà a spostare. Siamo certi che non lo farà, almeno in tempi celeri, ma se lo dovesse fare saremmo pronti a chiedergli scusa. Noi riteniamo che per qualche tempo, almeno uno o due anni, si preferirà continuare a pagare un sostanzioso canone di affitto agli attuali proprietari dello stabile, in gran parte non più comunale.

In consiglio comunale ci saranno anche Nunzio Rusciano e Francesco Santoro, quest’ultimo iglio dell’ex consigliere Saverio, entrambi alla loro prima esperienza e quindi destinati ad almeno un anno, un anno e mezzo di rodaggio. Ci sarà Luigi Savanelli, amico di Morra, di indole moderata e proveniente dal Pd, seppur eletto con la Fanelli. Salvatore De Stefano, che non si metterà certo a fare le barricate all’amministrazione. Ci sarà Luigi Baiano, anch’egli alla prima esperienza in Consiglio e, infine, Stefania Fanelli, colei che in teoria dovrebbe essere la più battagliera. La Fanelli, che per evidenti ragioni politiche non farà sponda con De Stefano, Rusciano e Santoro, se non “righerà” dritto sarà, dopo qualche tempo, isolata dai suoi stessi compagni di avventura in minoranza. Messa, in pratica, in condizione di non nuocere.

Alla lunga, però, non si esclude nemmeno che la Fanelli possa entrare in maggioranza. Questo potrebbe accadere alla vigilia delle prossime regionali, quando il consigliere regionale Di Fenza, oggi rappresentato da due persone in maggioranza, potrebbe entrare in conflitto con il “saccente” sindaco e per motivi che vi spiegheremo in qualche futuro articolo. Del resto la “rossa” è stata chiara: il problema, per lei, non è tanto Morra ma la compagnia che ha accanto. Non si riferisce solo a Di Fenza, sia chiaro, ma anche ad altri, anche se fino ad oggi non ha mai fatto i nomi. Quanto al professor Izzo, farà sicuramente del suo meglio ma di indole, anche lui, non è certo avvezzo alle battaglie con la spada. Userà il fioretto, ma Morra e i suoi, furbi come le volpi, non si faranno in alcun modo condizionare.

Con Morra, poi, in maniera del tutto acritica ci saranno almeno due organi di stampa, entrambi gestiti da personaggi che hanno interesse – per questioni personali o familiari – affinché il primo cittadino venga esaltato al meglio. Zero opposizione, dunque, o scarsa opposizione. Noi saremo vigili e sentinelle, ma sappiamo benissimo che faranno di tutto per isolarci e screditarci. E’ nel costume, anzi nel dna di alcuni soggetti vicini all’amministrazione.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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