Gli enti che verseranno ben 124.562,85 euro in meno. Ed è la prima volta che accade: in passato, le quote ordinarie poste a carico degli enti consorziati sono sempre aumentate, o – nella migliore delle ipotesi – rimaste invariate. Ad annunciarlo il presidente del consiglio consortile, l’avvocato Giuseppe Salzano. “Ciò che mi preme evidenziare è che alla diminuzione dei versamenti da parte dei Comuni non fa da pendant un proporzionale ridimensionamento dei servizi. Quello in corso al Consorzio è un processo volto a migliorare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica. Non si tratta, insomma, del solito approccio di riduzione della spesa attraverso tagli. D’altronde, siffatto approccio non sarebbe altro che una mera rinuncia alla spending review, poiché significherebbe abdicare a riqualificare davvero la spesa pubblica stessa. Pertanto, non solo non ci sono stati, né ci saranno, tagli; ma il Consorzio addirittura stanzierà ulteriori somme per recuperare risorse che per inerzia, compiacenza, o incompetenza non sono affluite nelle nostre casse”. Il presidente, con l’intero CDA composto dai consiglieri Luca Galiero, Angelo Russo, Nunzio Sepe, Nicola Pietrantonio, Carlo D’Auria, Giuseppe Bianco, Giulia Muto e Michele Bruno, rilancia anche sui mancati controlli degli anni scorsi sui manufatti cimiteriali. “Basti pensare che difetta un censimento razionale ed integrale dei manufatti cimiteriali. Circostanza che si traduce nella paradossale ed inconcepibile impossibilità per l’Ente di conoscere con esattezza la consistenza del proprio patrimonio, e nella consequenziale incapacità di riscuotere per intero sia i canoni concessori, che quelli inerenti al servizio “lampada votiva”. L’Amministrazione, su input del consiglio, si sta fattivamente attivando in tal senso, concertando con operatori economici del settore le modalità più idonee onde raggiungere l’obiettivo con soluzioni che garantiscano un corretto bilanciamento tra la qualità fornita ed il prezzo invocato”. Imprescindibile anche intervenire sulle modalità di pagamento dei servizi e delle tariffe cimiteriali. È raccapricciante che, agli utenti sia stata a lungo preclusa la possibilità di provvedere alla corresponsione di quanto dovuto per dette causali tramite il sistema pagoPA, sebbene tale modalità è, ormai da anni, obbligatoria”. “Sul fronte servizi – fa sapere Salzano-, a breve inizieranno anche i lavori volti alla eliminazione delle barriere architettoniche per gli utenti con disabilità aventi la necessità di accedere agli uffici consortili: pronto il progetto per realizzare al piano terra un front-office, che accoglierà i cittadini impossibilitati a salire, in ragione delle loro patologie, le anguste e scomode scale – non servite da ascensore – che, allo stato, costituiscono l’unico accesso all’area amministrativa”.
Claudio Galeazzi
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