Green pass, la firma del Dpcm slitta a oggi. Controlli a campione anche dove non è necessario il codice verde

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Arriva la nuova stretta sul Green Pass, nella speranza di superare il picco dei contagi. Ma la firma slitta a domani. La sintesi, prevista nella bozza, è che si allarga l’elenco dei luoghi dove è obbligatorio possedere la certificazione verde. Il vincolo riguarda tutte le attività cosiddette di «servizio alla persona», quindi clienti di parrucchieri, di barbieri e saloni di acconciatura, centri estetici, studi di tatuaggi. Non solo: secondo quanto riportato nella bozza scatteranno anche controlli a campione all’interno di attività e servizi esentati dal pass.

Non sarà però necessario il Super Green Pass rilasciato dopo la terza dose, è sufficiente il passaporto base che si ottiene anche dopo un tampone rapido negativo, purché eseguito nelle 48 precedenti sia in farmacia sia nelle strutture private. Per chi possiede invece un test molecolare la validità sale a 72 ore. Intanto la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia annuncia, proprio in ottica misure anti Covid, «che le mascherine Ffp2 arriveranno a scuola». E spiega: «Presto saranno in norma le risorse che serviranno per assicurare le Ffp2 a tutte le scuole, sarà stabilito nel primo Cdm utile in questo senso. So già che c’è la piena volontà del ministro e sicuramente arriveranno. Era necessario che arrivassero il prima possibile».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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