“Una sentenza storica quella che ha stabilito le condanne a 22 e 20 anni per gli ex patron dell’Ilva, Fabio e Nicola Riva, riconoscendo la devastazione ambientale perpetrata per anni ai danni di un’intera popolazione. Un primo passo fondamentale per arrivare alla completa verità e per ottenere definitivamente giustizia per Taranto e i suoi cittadini. Sarà necessario leggere le motivazioni per comprendere quanto ancora ci sia da indagare su eventuali ulteriori responsabilità e, soprattutto, per rilevare gli elementi fondamentali per la ripartenza dell’impianto. A partire dalla necessità oramai improcrastinabile di una sua riconversione ecologica che sia in grado di lasciare alle spalle definitivamente la drammatica scelta, che per decenni ha tormentato i cittadini, tra diritto alla salute e diritto al lavoro”. Questo il commento di Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.

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