Puzza da qui a un chilometro il ritiro delle deleghe all’assessore Salvatore Perrotta junior, assessore che fino a due giorni fa camminava ogni santo giorno a braccetto con il sindaco Visconti e il fu vicesindaco D’Alterio. Il primo cittadino gli ha revocato le deleghe, una marea di deleghe che nemmeno lui (il Perrotta) ricordava. Cosa è successo, allora?
E’ la ripicca del sindaco nei confronti del Pd, che con il voto nell’ultimo consiglio comunale non ha consentito a Visconti di esternalizzare il servizio idrico o c’è dell’altro? O si tratta di una manovra orchestrata dal consigliere Pasquale Coppola di cui Perrotta è assessore di riferimento da tempo immemore? Sono molti a ritenere che in questa storia, poco chiaria, ci sia il suo zampino. Se invece è stato il sindaco a volersi togliere il sassolino, allora il Pd è autorizzato fin da subito a mandarlo a casa e senza perdere più tempo.
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