Si è sfiorata la tragedia nel primo pomeriggio di oggi a Baia Domizia. Un improvviso cambiamento del tempo, il vento che inizia a soffiare e il mare che comincia ad agitarsi. Una decina di persone, sorprese mentre stavano facendo il bagno nello specchio d’acqua antistante il lido Il Gabbiano, ha rischiato di essere trascinato al largo dalla forza della corrente. L’episodio è accaduto intorno poco dopo le 13.
A salvarli è stato il tempestivo intervento degli assistenti di salvamento dello storico stabilimento balneari di Baia Domizia, coordinati dallo stesso titolare del lido Il Gabbiano, Antonio Ponticelli, un vecchio lupo di mare, con oltre quarant’anni di esperienza, e i bagnini Paolo Conte e Alfonso Torcicollo. Con loro hanno collaborato diversi volontari, tra cui un carabiniere ed un sergente dell’aeronautica militare, in ferie nella zona. A rendere più complesse le operazioni è stata la presenza di una buca formatasi ad una trentina di metri dalla riva, proprio dove gli ignari turisti stavano facendo il bagno, un mulinello di acqua ed un incrocio di correnti che spingeva ancora di più al largo. Per le operazioni di salvataggio sono stati usati anche dei salvagente e delle cime. Una vera e propria catena umana che ha permesso ai dieci bagnanti, tutti adulti, di ritornare sani e salvi a riva. Se la sono cavata con tanto spavento, ma senza alcuna conseguenza fisica. Per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale o l’assistenza medica.
Un altro salvataggio si era reso necessario nella tarda mattinata a Baia Domizia Sud, al lido Azzurro. Qui gli assistenti di salvamento sono dovuti intervenire per salvare dalle onde un’intera famigliola, padre, madre e due bambini, in difficoltà nel riguadagnare la riva a causa della forte corrente. Alla base degli incidenti le particolare condizioni del mare, molto agitato e con il moto ondoso che spinge verso il largo.
Il Mattino
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