Droga sull’asse Spagna-Marano, ecco le condanne in appello per gli affiliati al clan Polverino. Quasi tutte in continuazione di reato

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Traffico di stupefacenti dalla Spagna, pesanti condanne in appello per big e gregari del clan Polverino. In molti avevano chiesto, attraverso i propri legali, il riconoscimento della continuazione del reato con una precedente sentenza. La Corte d’Appello ha condannato il capoclan Giuseppe Polverino, alias ‘o Barone, a 24 anni e 8 mesi; 9 anni e 4 mesi per Alessandro Brunitto, arrestato qualche mese fa nel Casertano; 13 anni per Biagio Cante; 24 anni per Sabatino Cerullo, meglio noto come Ciccio Pertuso; 14 anni e sei mesi per Luigi Carandente Tartaglia; 9 anni e otto mesi per Biagio Di Lanno, oggi collaboratore di giustizia; 22 anni per Raffaele D’Alterio; 11 anni per Guglielmo Cirillo; 6 anni per il pentito Roberto Perrone; 10 anni e 8 mesi per Luigi Simeoli, meglio noto come Giggione; 21 anni per Stefano Verde; 17 anni per Andrea Gagliardi; 16 anni per Francesco Marino; 15 anni per Luigi De Cristofaro; 11 anni per Carmine Marra; 11 anni e quattro mesi per Giuseppe Di Maro; 10 anni e otto mesi per Giorgio Polverino; 10 anni e otto mesi per Francesco Simeoli. Pene più lievi per altri imputati: sei anni per Sergio Scaccia, otto anni per Gaetano Tufo, sei anni per Castrese Ippolito, 9 anni e otto mesi per Antonio Granata, 9 anni e otto mesi per Fabio D’Agostino, 5 anni per Marco D’Affronto, cinque anni per Giuseppe Ruggiero, sei anni per Raffaele Setale.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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