Lo scrivevamo otto-nove mesi fa, quando in pochi, in pochissimi parlavano e avevano occhi per le elezioni amministrative del comune di Villaricca. Scrivevamo, in tempi non sospetti, ovvero nel settembre del 2015, di trame alle spalle di Franco Gaudieri, di incontri segreti e tentativi (palesi) per evitare che il sindaco in carica si ricandidasse, aggiungendo che al primo cittadino, in pratica, avevano già “fatto la cartella”. Un termine ironico ma al contempo forte, che in quel periodo suscitò la reazione di alcuni consiglieri comunali.

Tutto è andato come avevamo pronosticato: in campo per il centrosinistra c’è infatti Maria Rosaria Punzo, assessore all’Urbanistica di Gaudieri, e in campo c’è anche Giovanni Granata, vicesindaco in carica. Le ambizioni di Granata era note e non nascoste pubblicamente, ma la vera coltellata al sindaco in carica è arrivata dal Pd e naturalmente dal lider maximo e Signore degli Anelli (Topo) del comune alle porte di Napoli. Sul nome della Punzo ha dato il suo benestare anche Francesco Mastrantuono, uno di quelli che al tempo del nostro articolo già lavorava per indicare un nome alternativo a Gaudieri.

E il sindaco in carica? Intervistato qualche mese fa dal nostro portale, ebbe a dire: “Topo non si metterà mai contro il sottoscritto”. Mai previsione fu meno azzeccata. Gaudieri, che è persona intelligente, era al corrente di tutto dallo scorso autunno: sapeva chi tramava nell’ombra e chi aveva ambizioni (da lui ritenute legittime) all’interno della sua squadra di governo. Indipendentemente dalla qualità del suo operato e dalla legittimità delle operazioni messe in atto negli ultimi mesi dai suoi competitor o avversari interni, il sindaco avrebbe (dovrebbe) però dovuto togliersi qualche sassolino, dimettendosi o azzerando la giunta per non consentire ai tanti “Bruto” che si aggiravano e aggirano alle sue spalle di fare da amministratori e consiglieri uscenti la campagna elettorale.