CORSA AL COLLE, SI PARTE OGGI CON I PARTITI NEL CAOS. UNICA CERTEZZA: QUASI TUTTI TEMONO IL VOTO

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C’è un partito per Mario Draghi, e un partito contro l’ipotesi di Draghi al Quirinale. In verità, i due partiti sono in campo da un bel po’: a occhio e croce, da quando Sergio Mattarella ha chiamato Draghi a guidare il governo, un anno fa. Contrari a Draghi, oltre a Berlusconi, sia Conte che Salvini e anche Renzi. Pro Draghi Letta e Meloni, quest’ultima però chiede – in caso di salita al Colle da parte dell’attuale premier – anche il ritorno alle urne. Salgono intanto le quotazioni di Casini, democristiano doc che potrebbe garantire (a tutti) la prosecuzione della legislatura. Il Pd ha fatto il nome di Riccardi, ma di chance l’ex ministro di Monti non sembra averne tante. E c’è ancora chi sostiene che si possa far ricredere Mattarella e ottenere un bis. Il centrodestra, invece, potrebbe puntare su uno tra Pera e Casellati.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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