Marano, quel bando voluto dai commissari che fa incazzare gli avvocati. Tranne uno……

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Il bando per l’individuazione del nuovo avvocato convenzionato del Comune continua a far discutere. Decine di professionisti hanno contattato la nostra redazione e tutti evidenziano sempre la stessa cosa. Il riferimento è ai requisiti per poter partecipare (lo hanno fatto in sei) e ai titoli per potersi aggiudicare l’incarico.

“Ma chi – sostengono i professionisti del territorio che ci hanno contattato – è la persona che, almeno dalle nostre latitudini, possiede requisiti come quelli previsti nel bando e che sono determinanti ai fini della valutazione finale? Chi ha, contemporaneamente, un’iscrizione all’ordine professionale da quindici anni; chi ha maturato 10 anni di rapporti con le pubbliche amministrazioni? E chi, soprattutto, ha lavorato con le commissioni straordinarie in servizio presso i comuni sciolti per mafia? Quest’ultimo requisito può essere ricompensato, in termini di valutazione finale, anche con 35 punti. Un requisito importante, che potrebbe far la differenza con qualsiasi altro partecipante. Chi, se non una sola persona che ha presentato domanda e che è sulla bocca di tutti da settimane?”. Questi i dubbi sollevati dai legali del territorio (e non solo) e in precedenza dal nostro giornale.

Per qualcuno, insomma, c’è qualcosa che non quadra. Non lo dicono ufficialmente, ma ci sarebbe già qualcuno pronto a sottoscrivere esposti, denunce e diffide. Staremo a vedere se lo faranno realmente.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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