Siamo ormai allo scontro aperto sul Giardino dei ciliegi. Lo scontro riguarda le indennità di esproprio. Alcuni proprietari terrieri, in particolare i germani Romano, si erano opposti a quanto deliberato dal commissario ad acta nominato dalla Provincia, l’architetto Alberto D’Urso, rifiutando le relative liquidazioni per i terreni da espropriare e su cui dovrebbe sorgere un contestato (e forse non più necessario) complesso sportivo.

I Romano, imparentanti con il consigliere di maggioranza Castrese Alfiero, erano ricorsi all’arbitrato poiché insoddisfatti delle proposte formulate da D’Urso.

Nei giorni scorsi il collegio peritale, costituitosi dopo il diniego dei Romano, ha formulato la sua proposta. Ed è una proposta che stavolta ha scontentato e di parecchio il Comune di Marano: la cifra si aggira infatti sui 730 mila euro, a fronte dei poco più di 220 mila stabiliti a suo tempo da D’Urso.

La decisione ha spinto l’ente comunale, vista la nota di uno dei membro del collegio peritale (l’architetto Cerotto ritiene che la somma da liquidare debba essere inferiore a quella stabilita dal collegio) e acquisite le note del responsabile del settore Lavori pubblici, attraverso l’ufficio avvocatura ha inteso proporre ricorso avverso la decisione del Collegio, nominando nel contempo anche un avvocato che dovrà seguire l’iter: si tratta del legale Tommaso Perpetua a cui andranno 2500 euro per il lavoro da effettuare, con riserva di impegnare ulteriori 2500 euro in caso di giudizio favorevole per l’ente cittadino.

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