Arrestato Leonardo Gesualdo, considerato uno degli uomini più importanti del gruppo mafioso Società foggiana

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Un frame dell'operazione che ha portato all'arresto all'alba di oggi il latitante foggiano Leonardo Gesualdo, di 39 anni, ritenuto dagli investigatori elemento di spicco della 'Societ‡ foggiana', ricercato dal 2020 dopo essere sfuggito al blitz Decimabis e condannato in primo grado a 12 anni per associazione mafiosa. +++ +++ FOTO DIFFUSA DALL'UFFICIO STAMPA - USARE SOLO PER ILLUSTRARE OGGI LA NOTIZIA INDICATA NEL TITOLO - NON ARCHIVIARE - NON VENDERE - NON USARE PER FINI NON GIORNALISTICI NPK +++
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Nel pomeriggio dello scorso 30 settembre la Polizia di Stato, nello specifico il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti unitamente a personale della Questura di Napoli – Commissariato di P.S. “Vasto Arenaccia”, ha proceduto al Fermo di indiziato di delitto di un giovane ventiduenne di nazionalità marocchina per il reato di violenza sessuale aggravata.

Il giovane, sbarcato a Lampedusa nel 2022, incensurato e richiedente protezione internazionale, era ricercato dalla Squadra Mobile reatina in quanto gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale, aggravata dall’uso di armi o oggetti atti ad offendere, nei confronti di una trentenne reatina che, lo scorso aprile, in piena notte, si era recata in un bosco della periferia del capoluogo per acquistare delle sostanze stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Polizia di Stato, che hanno acquisito la querela della donna attivando immediatamente le procedure del “codice rosso”, la giovane, nel mese di aprile, si era recata in piena notte nei boschi della periferia reatina per acquistare dosi di sostanza stupefacente da uno spacciatore di nazionalità marocchina suo fornitore abituale che, palesemente ubriaco, l’aveva aggredita violentandola dopo averla minacciata e percossa con calci e pugni e colpi inferti con l’impugnatura di un machete.

Dopo la violenza, lo straniero aveva anche accusato la donna di essere stata la delatrice dell’arresto per spaccio di stupefacenti di un suo connazionale, anch’egli operante nei boschi reatini.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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