Verso le ore 02:00, nella Casa Circondariale di Ariano Irpino, un detenuto che accusava un malore ha dato il via a una protesta che è rapidamente degenerata in violenza.
Alcuni detenuti sono riusciti a impossessarsi delle chiavi, aprendo le celle dell’ottava sezione del Reparto Nuovo, che ospita circa 50 persone. Ne è seguita una rivolta con devastazioni ai locali e alle strutture della sezione.
Il coraggio del personale penitenziario
Nonostante la scarsità di personale durante il turno notturno, gli agenti di servizio sono riusciti a isolare la sezione in rivolta e a garantire il trasporto del detenuto malato al pronto soccorso, dove è stato dimesso dopo gli accertamenti medici.
L’intervento delle forze dell’ordine e il ripristino della legalità
All’allarme sono seguiti i rinforzi: agenti liberi dal servizio e unità provenienti dai reparti di Napoli sono giunti sul posto, coordinati dalla Provveditrice Regionale, d.ssa Lucia Castellano. Grazie al loro intervento, l’ordine è stato ristabilito e i detenuti responsabili della rivolta sono stati immediatamente trasferiti, sia fuori regione che in altre sedi del distretto.
Il carcere di Ariano Irpino: una struttura in emergenza
L’OSAPP continua a denunciare le criticità della Casa Circondariale di Ariano Irpino, definendola un vero e proprio “Carcere di Frontiera”. Un plauso è stato rivolto al Direttore dell’Istituto e al Comandante del Reparto per la gestione dell’emergenza fin dal primo momento.
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