GIUGLIANO, CAMPAGNA ELETTORALE IN UN CLIMA SURREALE. SARANNO RICANDIDATI QUELLI CHE RISCHIANO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA? E PIROZZI CHE FINE FARA’?

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Avvio di campagna elettorale, a Giugliano, in un clima del tutto surreale. Da un lato incombe l’ombra dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, dall’altro i partiti si muovono per provare a strappare la fascia tricolore, ma le strategie e i nomi non sono stati ancora resi noti. Nell’area dem circola il nome di Nicola Pirozzi, sindaco dimissionario (per evitare la commissione d’accesso, poi arrivata comunque) vorrebbe tornare in sella, con l’appoggio di tutta l’area moderata e del Pd. I 5 stelle, però, retti e guidati dalla senatrice Mariolina Castellone non sarebbero poi tanto convinti di sostenere Pirozzi che, ricordiamo, capo dell’Amministrazione oggetto di indagini da parte della Prefettura e a vario titolo dalla magistratura partenopea. Anche parte del Pd provinciale sarebbe scettico sulla candidatura bis dell’ex sindaco.

Ora tutto è nelle mani dei dem, che non hanno ancora sciolto la riserva sul nome. Sembrava tutto fatto per Pirozzi, poi l’arrivo a Giugliano della commissione d’accesso ha stravolto i piani e le sorti politiche della città. La proposta dell’Udc giuglianese, ufficializzata nei giorni scorsi, è quella giusta da perseguire: mettere ai margini di ogni progetto politico coloro che hanno fatto parte dell’Amministrazione in carica, compreso il sindaco Pirozzi. Da un lato si garantirebbe un civico consesso nuovo, dall’altro si potrebbe in qualche modo evitare lo scioglimento per infiltrazioni mafiose che porterebbe la città ad un commissariamento di almeno 18 mesi e nei casi più gravi persino di due anni. La scelta più saggia sarebbe quella di lasciare a piedi Pirozzi e virare su un altro candidato. Negli ambienti Pd circola il nome anche di Giovanna Palma, nome di riferimento dell’eurodeputato Lello Topo, sempre influente su Giugliano, ed ex deputata. Potrebbe essere lei la figura in grado di spazzare via definitivamente i sogni di Pirozzi e Pirozzi cosa farà? Noi pensiamo che, come gli amministratori o ex che si sentono ancora di poter dare qualcosa, si presenterà ugualmente, magari con i suoi aficionados e con liste civiche, auto-attribuendosi la paternità di essere stato un sindaco  “onesto e operativo”. Ma in queste circostanze optare per un “repulisti” totale appare il percorso più logico da seguire, sia a sinistra che nell’area di destra o in quella moderata.

© Copyright 2025 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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