Sta per finire nel migliore, o peggiore dei modi (dipende dai punti di vista), il processo sull’immigrazione clandestina iniziato anni fa e che vede coinvolti decine di indagati, perlopiù extracomunitari, e alcuni dipendenti o ex dipendenti del Comune di Marano.
Nel corso della sua requisitoria, il pubblico ministero Di Mauro ha chiesto l’assoluzione, per intervenuta prescrizione, di tutti gli imputati, eccezion fatta per l’albanese Bracaj (5 anni di reclusione), il tunisino Kamen Rhamani (1 anno di reclusione), e per l’ex dipendente comunale Giuseppe Visone (1 anno e 8 mesi per tre capi di imputazione). Per un quarto, invece, chiesta l’assoluzione. Chiesta l’assoluzione per l’agente della municipale Antonio Ruggiero. Richieste di assoluzione, per intervenuta prescrizione, anche per i dipendenti comunali Davino e Moio.
Il collegio giudicante si pronuncerà il 25 febbraio.
Nel collegio difensivo figurano, tra gli altri, gli avvocati Rosario Pezzella (foto in basso), legale di Ruggiero, che ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste, e Antonio Cavallo.