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Avevamo ragione noi: l’ex Garden House, inserita nel pacchetto di beni confiscati della Sime Costruzioni, che i commissari volevano destinare per l’accoglimento di parte degli studenti della scuola di San Rocco, non sono messi male. E la conferma arriva dal sopralluogo di oggi, eseguito da una parte di consiglieri, dopo i due flop precedenti per mancanza di chiavi. “La struttura – conferma Izzo – non sta assolutamente messa male, non come paventato da qualcuno. Certo, sarebbe necessario rendere i bagni più funzionali a una platea di scuola media, perché quelli attuali sono modulati su bambini dell’asilo, ma nel complesso il bene è in un buono stato”.
In quella scuola ci potevano, dunque, finire tranquillamente parte dei ragazzi di San Rocco, attualmente ospitati in un edificio oggetto di procedura di sfratto, e il personale amministrativo poteva andare tranquillamente negli uffici Sime, che invece il sindaco e la sua contestata giunta concederanno all’ente Idrico Campano.
Nota integrale di Izzo:
Dopo tante peripezie e chiavi che non si trovavano finalmente oggi si è potuto effettuare il sopralluogo all’ex scuola Garden House di via Puccini,bene confiscato alla camorra. Alle ore 15,30 alla presenza del Presidente del consiglio comunale,del consigliere delegato ai beni confiscati e a di un gruppo di consiglieri comunali si è fatto il sopralluogo ai locali dell’ ex Garden House composti da 5 aule di cui due di ampia quadratura,locali che strutturalmente non mostrano criticità strutturali,i servizi igienici sono per alunni di scuola dell’ infanzia e andrebbero riattati a bagni per la scuola media. Bisogna adesso capire le intenzioni dell’ amministrazione comunale. Sarebbe la decisione ideale per il riscatto della città alle tante malefatte perpetrate ai danni del territorio e della collettività da famiglie dì malavitosi che hanno saccheggiato senza scrupoli il territorio e l’ intera città. Al posto del simbolo del malaffare e della prepotenza di famiglie povere d’ animo ma prepotenti nell’ apparire una scuola simbolo di riscatto culturale e sociale e di legalità dell’ interna collettività.amAveva visto giusto la commissione prefettizia nel raccomandare che il bene confiscato alla camorra fosse utilizzato come scuola. Gli uffici di via Puccini potranno essere utilizzati come uffici di Presidenza e di segreteria. L’ amministrazione comunale è a un bivio: destinare l’ Immobile di via Puccini e la scuola ex Garden House a scuola per dare risalto alla comunità maranese che vuole prende le distanze da chi ha depredato e offeso e vilipeso l’ intero territorio con colate di cemento, creando una città fantasma, oppure dare l’ immobile al distretto idrico ente effimero solo per dare visibilità a qualche Sindaco della zona in prospettiva delle elezioni regionali. Dalla scelta dell’ amministrazione capiremo il futuro della città e del territorio.
Michele Izzo consigliere comunale
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