“Alla prova sono segnalate, in base a cio’ che dice il portale su cui e’ stato possibile prenotarsi, 1.500-1.600 persone. Non sono sicuramente poche e a queste si aggiungeranno quelle che si recheranno direttamente agli stand”. Cosi’ il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, a Bacoli per la terza giornata dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico nell’area dei Campi Flegrei.
“Il successo dell’attivita’ di esercitazione nei Campi Flegrei – aggiunge Ciciliano, commentando anche le polemiche dei mesi scorsi sulla scarsa partecipazione dei cittadini – deve essere visto in due direzioni. Una molto importante e che prescinde dalla popolazione, che e’ il test di risposta della Protezione civile all’evento. Poi c’e’ il secondo elemento, ovvero la partecipazione della popolazione per limare meglio le attivita’ del sistema di risposta all’emergenza e accrescere la consapevolezza dei territori su questo tipo di rischio”.
L’APPELLO. “Esorto i cittadini dei sette comuni dell’area rossa a partecipare”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a margine dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico in corso nell’area dei Campi Flegrei fino al 12 ottobre. Domani è prevista l’esercitazione con il passaggio dell’allerta dal colore arancione a quello rosso sullo stato di allerta e di attività del vulcano. ”E’ un discorso di consapevolezza”, ha aggiunto Ciciliano, ”è ovvio che la consapevolezza accresce quelle che sono le conoscenze del rischio di questa area. Sicuramente è un’area complessa, però questa complessità non è nata ieri, ma soprattutto non finisce domani”.
L’ESERCITAZIONE A BACOLI. “Il test di oggi è un momento importante, non è secondaria la gestione dei reperti culturali che sono memoria della nostra comunità, patrimonio molto presente, ovunque, sul territorio nazionale, si deve lavorare con ministro della Cultura per mettere in sicurezza i luoghi, le opere della nostra storia, sia quelle danneggiate che possono essere facilmente restaurate con le attività del ministro della Cultura, che non danneggiate”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a margine dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico in corso nell’area dei Campi Flegrei sino al 12 ottobre. Oggi è prevista la simulazione dello stato di allerta arancione e si procede alla messa in sicurezza e alla movimentazione dei beni culturali presenti nel Castello di Baia, che si trova nella zona rossa.
Sull’esercitazione, Ciciliano ha proseguito: “Si comprime in pochi giorni quello che tecnicamente potrebbe succedere anche in diverse settimane e mesi, ovviamente è un’organizzazione di carattere gestionale, aspettiamo l’Ingv per la comunicazione eventuale dell’innalzamento del livello di criticità per mettere in moto ulteriore attività, altri meccanismi per mettere in sicurezza le popolazioni che devono essere spostate, che ora invece si spostano in modo volontario, dal loro luogo di residenza presso le regioni gemellate, che sono un’importante attività che fa in modo che queste popolazioni siano accolte dalle comunità”, ha concluso Ciciliano.
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