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Hai dedicato la tua vita ai ragazzi, li hai affiancati nei loro percorsi, le loro problematiche erano le tue. Sono stata fortunata a conoscere una persona come te, umile, semplice, con una sensibilità unica!! Oggi la chiesa era gremita di persone, i tuoi cari e i tuoi “ragazzi “tutti intorno te, inconsolabili, consapevoli di quello che hanno perso!! Io non smetterò mai di ringraziarti e grazie per l’affetto che hai dimostrato anche a mio figlio!! Marano oggi ha perso una forza, una speranza! Ciao Max, proteggi i tuo figli, la tua famiglia e i tuoi ” ragazzi”.
Teresa Aria
Se qualche mese fa, magari in un incontro a Caraxe, ci avessero chiesto di descriverti, probabilmente avremmo terminato di parlare di te dopo ore e ore. Eppure, oggi, non mancano solo le parole ma manca Addirittura il fiato per descrivere quanto immenso sei stato per tutti noi. Ci proveremo lo stesso perché vogliamo ricordarti non con l’amarezza di averti perso ma con la gioia ed i sorrisi che in questo tempo ci hai regalato e che accompagneranno per sempre i nostri ricordi più intensi. Caro Massimo, tu non sei stato solo un collega; sei stato un amico, un confidente intimo, un padre per i tanti ragazzi della comunità che ti hanno conosciuto, un fratello maggiore per chiunque ne avesse bisogno. Sei stato il punto di riferimento di tutti quelli che sono passati per i tuoi occhi, nessuno escluso. Tutti confidavano in te ed avevano bisogno di te. Tu che non ti facevi dire le cose due volte, che correvi al primo bisogno di ciascuno di noi, che ci hai fatto piangere sulla tua spalla e ci hai fatto sorridere nei tuoi sorrisi. Tu che eri Babbo Natale, la Befana e la Pasqua di tutti noi, che ci riempivi i cassetti di schifezze anche quando ti intimavano di non farlo perché “stavamo tutti a dieta” ma poi puntualmente ci facevamo corrompere dai tuoi cornetti improvvisi o dalla sfogliatella di Mery che tanto amavi, che nessuno mai voleva, ma che poi mangiavamo con te nonostante il ritardo e lo zucchero sulle magliette. Tu che ad ogni festività organizzavi la solita mangiata in ufficio ideata e cucinata da te; e quanti “Massimì nun te scurdà ‘o ssale che cucini sempre insipido” e il vizio non te lo sei mai tolto perche a te,’ o ssale, nun te piaceva,” fa male”. Max oggi ti diciamo grazie. Grazie perché non hai mai mancato, fino all’ultimo, di esserci anche quando avevi bisogno di stare solo con te stesso. Grazie per essere stato un educatore di passione, per aver messo gli altri davanti a te stesso, per esserti preso cura di bambini che non sapevano cosa fosse l’amore e per averli fatti diventare Uomini e Donne che amano e che sono oggi diventati e diventeranno “il tuo orgoglio più grande” . Grazie per averci donato l’amicizia, la lealtà, la risata, il casino che ogni volta facevi in ufficio perché sapevi che nessuno poteva cazziarti, tu eri un’autorità. Grazie per averci regalato i meme più divertenti, le idee più folli sui regali di Natale, le pizze organizzate all’improvviso, i pensieri che avevi per noi in ogni momento, i progetti che portano la tua firma, i ricordi sulle gare chiuse con la ceralacca. Grazie per le tue premure. Grazie perché in ognuno di noi vedevi un talento, una passione, una follia, una stranezza, e non le hai mai giudicate, anzi, le ha incoraggiate e supportate, anche quelle più pazze. Conservo gelosamente gli unicorni che negli anni mi hai regalato, anche se qualche volta, devo ammetterlo, qualcuno tipo Ester ti ha urlato perché avevi reso la mia postazione in ufficio degna di un asilo nido. Massimo il tuo ricordo vivrà per sempre in noi, ogni volta che passeremo davanti la tua scrivania, ogni volta che ascolteremo in radio la canzone di Gigi D’Alessio “una Magica storia d’amore”, ogni volta che vedremo gli occhi del tuo amato Sasy, ogni volta che mangeremo un cornetto, una sfogliatella che non avrà mai più lo stesso sapore, ogni volta che faremo un pranzo, che ci scambieremo i regali di Natale o che festeggeremo un compleanno. Ti ricorderemo in ogni idea, ogni progetto, ogni entusiasmo. Ricorderemo la tua risata e la tua faccia sempre sorridente, le tue ramanzine dolci ma che davano una bastonata da educare anche l’animale più feroce. Grazie per aver fatto parte di noi e per averci dato, senza mai pretendere nulla in cambio, la parte più bella, vera, sincera e leale di te. Ci mancherà immensamente. Te vulimme bene Massimí, resta sempre con noi perché tu in vita eri “il protettore dell’ufficio” e adesso lo sarai per sempre.
Le tue colleghe pazze
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