“Dall’inizio del secolo, il numero di casi segnalati di Dengue è aumentato di 8 volte”. E il virus ora colpisce “oltre 130 Paesi, inclusa l’Italia, che ha segnalato oltre 100 casi dall’inizio di quest’anno“. La visione di Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, è che “il più grande ostacolo alla lotta al cambiamento climatico è la volontà politica necessaria per apportare i cambiamenti strutturali e sociali necessari a prevenire gli impatti peggiori”.
“Il cambiamento climatico aggrava il peso delle malattie trasmissibili e non trasmissibili nella regione europea”. Sta per esempio “portando a cambiamenti nel comportamento, nella distribuzione, nel movimento e nell’intensità di zanzare, uccelli e altri animali che stanno diffondendo malattie infettive come la Dengue e la malaria in nuove aree”. Fra gli impatti indiretti c’è anche il crescente peso, spesso ignorato, del climate change sulla salute mentale” come nel caso “dell’ecoansia nei giovani, reazione all’inazione percepita e ai sentimenti di impotenza di fronte alla catastrofe imminente”
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