Marano, la giunta che verrà: la giocata Coppola-Di Marino per l’assessorato. L’incontro in Regione con Fiola, Casillo e Morra

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Non è una rogna politica, ma sicuramente una prima grana (politica) cui dovrà fare fronte il neo sindaco Matteo Morra. Le richieste di parte del gruppo che ha sostenuto il candidato Luigi Baiano e che al ballottaggio ha invece optato per Morra. Ma cosa c’è dietro questa storia? Con il passare dei giorni ogni tassello viene ricomposto. Il lunedì antecedente al ballottaggio si è tenuto in Regione un incontro tra quello che sarebbe stato il primo cittadino, l’ex consigliere di Visconti Lorenzo Di Marino, la consigliera regionale Bruna Fiola, il consigliere regionale Mario Casillo, legato da vincoli di parentela con l’ex consigliere di Visconti Pasquale Coppola, a sua volta legatissimo a Di Marino, e il padre di una aspirante consigliere del gruppo Baiano.

In cambio dell’appoggio a Morra al ballottaggio, in quella sede si sarebbe chiuso un accordo politico con tale gruppo. Cosa prevede l’accordo? Visibilità. Visibilità in giunta, anche se non è chiaro se per tutto il gruppo che ha sostenuto Baiano, quindi anche i vari Castrese Schiano e Armando Orlando, o solo una parte di esso o il solo Di Marino.

Morra, dunque, dovrà riconoscere un ruolo in giunta (o altrove) a un rappresentante di questo gruppo o al solo Di Marino. Le cose però sono più complesse di quel che sembrano: per il ruolo di assessore, il “furbo” Morra (per cautelarsi) non vorrebbe Di Marino, ex consigliere finito nel decreto di scioglimento di Visconti. Si era parlato di Luisa Crispino, non eletta tra le fila del gruppo Baiano. Questo nome, però, non convince tutto il gruppo.

E allora cosa si prospetta? Magari un incarico in giunta per Pasquale Coppola, il più strenuo avversario di Morra negli ultimi dieci anni? Se così fosse, Morra accontenterebbe Coppola ma anche lo stesso Di Marino, che farebbe volentieri un passo indietro per il suo “amico”. L’idea Coppola, alla fine, sarebbe appoggiata anche da Schiano e da altri. Se invece questo nome non dovesse trovare gli adeguati consensi, allora Morra potrebbe optare per la Crispino o per qualcun altro del gruppo Baiano. Difficile, ripetiamo, che l’attuale sindaco assegni la casella proprio a Di Marino, il quale però potrebbe avere anche un’altra carta da potersi giocare e non in chiave giunta. Di Marino sarebbe ancor più felice se potesse occupare nuovamente gli scranni del civico consesso. Come? Con una ulteriore manovra di riposizionamento in seno al Consiglio comunale. Anche in questo caso, però, non crediamo che Morra arrivi a tanto. La soluzione per salvare capre e cavoli, forse, è proprio quella di nominare Pasquale Coppola, il “bizantino” più “bizantino” della storia politica della città.

Nota bene.

Bizantinismo: tendenza a dilungarsi in eccessive sottigliezze nel ragionamento e nell’argomentazione.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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