UCRAINA, IMMAGINI SATELLITARI SVELANO QUARTA FOSSA COMUNE A MARIUPOL

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Ore 20:33 – Scholz, se andrò a Kiev sarà per questioni concrete

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che si recherà a Kiev solo se ci sarà da affrontare argomenti concreti. «Non ho intenzione di unirmi a un gruppo di persone che fa una visita veloce per fare delle fotografie. Nel caso, si tratterà sempre di fatti molto concreti», ha aggiunto in un’intervista al canale Rtl, anticipata da Dpa. Non ci sono attualmente ancora indicazioni di una visita di Scholz in Ucraina.

Ore 20:14 – Immagini satellitari svelano quarta fossa comune a Mariupol

Una grande fossa comune è stata scavata vicino al cimitero centrale di Mariupol. A scoprirlo sono stati, grazie all’analisi delle foto satellitari di Maxar, i giornalisti di Radio Svoboda. La sepoltura di massa – la quarta scoperta a Mariupol – è composta da due trincee, lunghe oltre 30 metri, scavate probabilmente già i primi di marzo.

Ore 20:10 – Comandante Azov: «Abbiamo respinto nemico per 82 giorni». Iniziata l’evacuazione

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«I difensori di Mariupol hanno eseguito un ordine, respingendo il nemico per 82 giorni, nonostante tutte le difficoltà». Così il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko, in un video pubblicato su Telegram, in cui sottolinea che la loro difesa di Mariupol ha permesso che «nel frattempo l’esercito ucraino si riorganizzasse, addestrasse più personale e ricevesse armi dai Paesi partner». Per salvare vite umane, «l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione approvata dal Comando militare supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino», dice Prokopenko, ammettendo di essersi interrogato su «ogni decisione presa, ogni piano e ogni operazione, ma i dubbi non hanno mai oltrepassato i limiti del normale e non mi hanno impedito di insistere sul mio punto di vista». E conclude: «Quando hai eseguito il compito dato e hai preservato le vite delle persone, hai raggiunto il livello più alto del comandare l’esercito, specialmente quando la tua decisione è stata approvata dalla dirigenza militare del Paese».

Una decina di pullman con a bordo alcuni militari ucraini che si trovavano asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ha lasciato l’impianto nella serata di lunedì: è quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, citando testimonianze locali. Dalle testimonianze non è stato possibile accertare quanti militari sono stati effettivamente sgomberati sui circa 600 presenti nell’acciaieria, né se a bordo vi fossero i soldati feriti la cui evacuazione oggetto di un difficile negoziato ormai da alcuni giorni. Quindici giovani donne – tra soldatesse e lavoratrici sanitarie ucraine – sono già morte nell’acciaieria di Azovstal posta sotto assedio delle truppe russe a Mariupol. «È una tragedia per l’intera popolazione ucraina. Sono le migliori di noi, vere eroine», ha detto il sindaco della città, Vadym Boychenko su Telegram.

Ore 19:39 – Navalny: anche Usa e Ue sanzionino i familiari di Putin

L’oppositore russo Alexei Navalny, dal carcere dove è rinchiuso, lancia un appello agli Usa e alla Ue perché seguano l’esempio della Gran Bretagna e varino sanzioni anche contro i familiari del presidente Putin. Il premier Boris Johnson e la ministra degli Esteri Liz Truss stanno «agendo correttamente e mostrando una notevole leadership sulla questione della guerra in generale e sulle sanzioni in particolare», afferma Navalny in un messaggio pubblicato sul sito del suo Fondo anti-corruzione (Fbk). «Esorto gli Usa e l’Ue – aggiunge l’oppositore – non solo a mettersi al passo con Londra il prima possibile, ma anche a superarla, lasciando da parte le mezze misure e accettando l’elenco delle sanzioni ai guerrafondai preparato dall’Fbk. Questo sarà un colpo significativo per il partito della guerra di Putin».

Nei giorni scorsi il governo britannico ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina includendo l’ex moglie di Putin, Liudmila Oceretnaia, l’ex ginnasta Alina Kabaeva , indicata dai media come sua attuale fidanza, la nonna di quest’ultima e alcuni cugini e parenti del presidente.

Ore 19:36 – Orban: l’Occidente è in preda a una «follia suicida». Abbiamo davanti «un decennio di guerra»

L’Occidente è in preda ad una «follia suicida», secondo quanto ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban nel discorso per il suo reinsediamento tenuto oggi. «Il prossimo decennio sarà un’era di pericoli, incertezza e guerra», ha detto Orban, denunciando anche quelli che ha definito «la follia del gender» e «il grande programma per la sostituzione della popolazione europea». Un apparente riferimento ad una teoria cospirazionista secondo la quale c’è un piano per sostituire la popolazione in maggioranza bianca europea con immigrati. «L’immagine di un decennio di guerra si sta aprendo davanti ai nostri occh

15.30 Adesione Nato, il ministro della Difesa della Svezia negli Usa

Il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvis, sarà negli Stati Uniti mercoledì prossimo per incontrare il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Lo annuncia il governo di Stoccolma precisando che al centro dei colloqui a Washington ci saranno la “domanda di adesione alla Nato della Svezia, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione della sicurezza in Europa e i rapporti bilaterali”. Hultqvist incontrerà anche una delegazione del Congresso Usa.

15.00 Ministro difesa russo: “Aperto corridoio umanitario Azovstal”

Il ministro della difesa russo Sergej Shoigu: “È stato aperto un corridoio umanitario all’acciaieria Azovstal”. Mosca precisa che è stato raggiunto un accordo per l’evacuazione dei militari ucraini feriti e rimasti all’interno dell’acciaieria di Mariupol. Annunciata una tregua. “Il 16 maggio, a seguito di negoziati con i rappresentanti del personale militare ucraino bloccato sul territorio dell’impianto metallurgico, è stato raggiunto un accordo sulla rimozione dei feriti”, ha affermato il ministero della Difesa russo citato da Interfax. “Attualmente è stato introdotto un regime di silenzio nell’area dell’impianto ed è stato aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono consegnati a una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk per fornire a tutti loro l’assistenza necessaria”, hanno detto i militari.

14:33 Putin: “Reagiremo all’espansione Nato in Svezia e Finlandia”

La Russia non ha “alcun problema con la Finlandia e con la Svezia”, secondo Vladimir Putin, ma Mosca dovrà dare una “risposta” al loro ingresso nella Nato e alla presenza di infrastrutture militari nei due Paesi. Al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva in corso a Mosca, il presidente russo ha dichiarato: “Reagiremo all’espansione delle infrastrutture militari della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Bisogna prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale”.

11:52 Nato: esercitazioni in Estonia con 15mila soldati, anche Finlandia e Svezia

Esercitazioni militari della Nato su larga scala, alcune delle più grandi mai realizzate nella storia dei Paesi baltici dall’alleanza militare, sono in programma oggi in Estonia. Il nome in codice è Hedgehog. Le esercitazioni si svolgeranno nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15mila soldati provenienti da dieci paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Finlandia e Svezia, che intendono aderire alla Nato. Nonostante siano state pianificate ben prima che la Russia invadesse l’Ucraina, le esercitazioni si stanno svolgendo in un momento di forte aumento della tensione tra Nato e Mosca. Lo riporta la Bbc.

11:45 Kiev, unità russe cercano di sfondare confine a Sumy

Questa mattina le truppe russe hanno cercato di sfondare il confine ucraino nella regione nord-orientale di Sumy, ma le unità di Kiev sul campo sono riuscite a respingere l’attacco costringendo i soldati di Mosca a ritirarsi oltre il confine. Lo rendono noto l’ufficio stampa delle Guardie di frontiera ucraine e il capo dell’amministrazione statale regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi citati da Unian.
“Il nemico ha aperto il fuoco sull’area di confine del distretto di Shostka con mortai, lanciagranate, mitragliatrici e mitra”, ha scritto Zhyvytskyi.

11:26 Ue: L’Italia sarebbe gravemente colpita da eventuale stop al gas russo

“Le prospettive” di crescita per l’economia italiana “restano soggette a pronunciati rischi al ribasso” e, in particolare “in quanto uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i Paesi dell’Ue, l’Italia sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell’approvvigionamento”. È quanto si legge nel capitolo dedicato all’Italia delle previsioni economiche di primavera della Commissione europea.

10:56 Baerbock: “Embargo al petrolio russo deve essere sostenibile”

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha detto che l’embargo al petrolio russo “deve essere sostenibile”, perché “le sanzioni potrebbero durare anni”

10:37 Odessa, missile contro siti turistici, tre feriti

Due adulti e un bambino piccolo sono rimasti gravemente feriti nell’attacco di un caccia russo contro alcune strutture turistiche. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax. “Il nemico continua ad attaccare il ponte danneggiato e non funzionante attraverso l’estuario del Dnestr. Ma colpisce i civili. Due adulti sono rimasti feriti e un bambino piccolo è rimasto gravemente ferito”, si legge nella nota del Consiglio della città che si affaccia sul Mar Nero.

10:27 Nato, diplomatici svedesi per convincere Erdogan

La Svezia ha deciso di inviare una delegazione di diplomatici in Turchia, per convincere Ankara a dire sì alla richiesta di ingresso nella Nato della stessa Svezia e della Finlandia. Lo annuncia a Svt il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist, dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva opposto un no alla richiesta di ingresso nella Nato dei due Pae

06.56 Zelensky, ‘operazione speciale” Russia è fallita, armate in stallo

“Ci stiamo preparando a nuovi tentativi da parte della Russia di attaccare il Donbass, per intensificare in qualche modo il loro attacco nel sud dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky convinto che gli occupanti russi siano in una situazione di stallo e che la loro “operazione speciale” sia fallita. “Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta ‘operazione speciale’ è già fallita. Ma verrà sicuramente il momento in cui il popolo ucraino spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà”, ha aggiunto Zelensky in un videomessaggio come riportato dal Kiev Independent. “Gli attacchi missilistici russi di oggi sulla regione di Lviv, i bombardamenti di Huliaipil, Severodonetsk, Lysychansk, le città e le comunità della regione di Donetsk, tutta questa brutalità degli occupanti che l’Ucraina sta vivendo ogni giorno, porteranno solo al fatto che i soldati russi che sopravvivranno porteranno questo male indietro”, ha aggiunto. “Lo porteranno in Russia, perché si ritireranno. È così che finirà tutta la febbrile attività dell’esercito russo”, è convinto il presidente.

 

02.50 Ucraina, il capo del Pentagono: sostegno incrollabile Usa a sovranità

Il sostegno degli Stati Uniti alla “sovranità e alle esigenze di sicurezza” dell’Ucraina è “incrollabile”. Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, al ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov nel corso di una conversazione sulla situazione sul campo di battaglia.

 

Ore 01:41 – A Severodonetsk bombe su un ospedale, 9 feriti

Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk: a riportarlo è il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhii Haidai. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti. Sono stati 11, nell’ultimo giorno, gli attacchi di artiglieria a Severodonetsk: «I russi hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale», ha concluso.

Ore 00:10 – Zelensky: negoziati su Azovstal, anche per uscita militari

Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per fare uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Il presidente dell’Ucraina lo ha annunciato in un videomessaggio: «Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati». Poche ora prima, però, Mosca – per bocca del consigliere presidenziale e capo della delegazione russa ai colloqui Russia-Ucraina, Vldimir Medinsky – aveva negato che i combattenti del battaglione Azov potessero essere oggetto di negoziati politici. A Mariupol, l’acciaieria continua a essere sotto il fuoco, mentre Kiev denuncia l’utilizzo di bombe al fosforo da parte dei russi. Gli uomini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol «hanno perso le speranze e si preparano alla battaglia finale», aveva detto, in una conferenza stampa, Kateryna, moglie di un soldato del Reggimento Azov.

Ore 23:00 – Zelensky: i russi si preparano a un nuovo attacco nel Donbass

L’Ucraina si prepara «a nuovi tentativi della Russia di attaccare il Donbass, per consolidare le sue posizioni nel sud dell’Ucraina». A dirlo è il presidente Zelensky: «Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta `operazione speciale´ è già fallita. Il popolo spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà». Zelensky ha commentato che nelle aree oggi occupate dai russi «la loro permanenza è temporanea. Ci sarà ancora la bandiera ucraina, la legge ucraina, la vita ucraina».

Ore 17:23 – Svezia, il partito di governo approva la candidatura alla Nato

Per decenni, i socialdemocratici svedesi sono stati contrari all’adesione del loro Paese nella Nato. Il partito — che per decenni è stato il pilastro della politica svedese ed è il partito della attuale premier del Paese, Magdalena Andersson — ha di fatto costruito la propria identità su due secoli di non allineamento. La guerra in Ucraina, però, ha cambiato tutto, e così oggi il Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia ha diramato un comunicato in cui annuncia il suo sostegno alla candidatura della Svezia all’ingresso nella Nato.

La svolta era attesa da qualche settimana. Ma, prima dell’inizio del conflitto, era considerata «impensabile», come ha spiegato Paolo Valentino: «Ancora pochi mesi fa, la premier socialdemocratica Magdalena Andersson escludeva categoricamente ogni scenario di adesione».

La Finlandia ha chiesto l’adesione alla Nato: «Tutto è cambiato da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina e penso personalmente che non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli», ha detto Sanna Marin, premier finlandese, spiegando la decisione.

CORRIERE DELLA SERA TI PROPONE

18.00 Il premier del Montenegro appoggia l’ingresso della Finlandia nella Nato

Il premier montenegrino Dritan Abazovic ha detto oggi che il suo Paese appoggia la domanda della Finlandia di aderire alla Nato. “E’ interesse comune che l’Europa sia forte e unita nella difesa dei valori di civiltà”, ha detto Abazovic in un incontro con l’ambasciatore finlandese a Podgorica Kim Lahdevirt. “Ci aspettiamo un appoggio ancora maggiore della Finlandia ai nostri sforzi di divenire il primo prossimo Paese membro della Ue”, ha aggiunto il premier, citato dai media regionali. Il Montenegro, indipendenre dal 2006 quando con un referendum si staccò da una Unione con la Serbia, ha aderito alla Nato quale 29/mo Paese membro nel giugno 2017 nonostante la forte opposizione della Russia. Ultimo Paese a entrare a far parte dell’Alleanza atlantica è stata la Macedonia del Nord, anch’essa Paese della ex Jugoslavia, nel marzo 2020. Il Montenegro, piccolo stato balcanico affacciato sull’Adriatico che conta solo poco più di 600 mila abitanti, è impegnato nel negoziato di adesione all’Unione europea.

17.10 Draghi riceve Salvini: impegno per la pace e sostegno a Kiev. Ma il leader della Lega: “Cessate il fuoco”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo Chigi, il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il colloquio si è incentrato sulla recente visita negli Stati Uniti, nel corso della quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno all’Ucraina, l’imposizione di sanzioni alla Russia, la rinnovata richiesta di un cessate il fuoco e dell’avvio di negoziati credibili. Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle conseguenze economiche e umanitarie del conflitto in corso, con particolare riferimento alla necessità di prevenire una crisi alimentare sul larga scala e di proseguire lungo la strada dell’accoglienza ai profughi ucraini. Sul fronte dell’energia, è stata condivisa l’importanza di un percorso che affianchi diversificazione delle fonti di approvvigionamento e investimenti sulle rinnovabili.

Il leader della Lega dopo l’incontro ha dichiarato che “l’ulteriore invio di armi all’Ucraina allontana la pace”. Ed aggiunge: “Serve il cessate il fuoco al più presto, con l’Italia protagonista”.

18.20 Ucraina, governatore del Lugansk: bombardata Severodonetsk, almeno 10 morti

Le forze russe continuano ad attaccare Severodonetsk. Il bilancio attuale è di almeno 10 morti. Lo riferisce Serhii Haidai, il governatore della regione di Lugansk. “Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile controllare l’area a causa dei nuovi bombardamenti”, sottolinea Haidai.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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