Sexcetera. Picchi sessuali, sai cosa sono?

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L’equivoco più frequente sui picchi sessuali è pensare che indicano la maturazione sessuale delle persone, il loro interesse per il sesso, con differenze nette in base al genere.
Si tratta di un fraintendimento che affonda le sue radici nel tempo, precisamente alla teoria dei picchi sessuali illustrata da Alfred Kinsey nel suo libro reazionario Behaviour in the Human Female, pubblicato nel lontano 1953. Kinsey è stato il primo a parlare di sessualità maschile e femminile. Peccato che la sua teoria fosse effettivamente reazionaria negli anni Cinquanta, ma che nel frattempo la conoscenza sul sesso e sulla sessualità è cambiata. Per di più, è proprio qui che cominciano i fraintendimenti.

Il primo è questo: i picchi sessuali non sono sovrapponibili ai livelli ormonali, che effettivamente spiegano anche la differenza tra i generi dell’andamento ormonale e relativa fertilità.

Un secondo equivoco è pensare ai picchi sessuali come alla risposta all’eccitazione, che certo negli uomini adolescenti è decisamente più marcata che nelle donne. In questo caso, sarebbe più corretto parlare di “picco genitale”.

Tra l’altro, la concezione del sesso è assai cambiata negli anni: in passato, il fatto che la donna raggiungesse il suo picco in ritardo rispetto agli uomini era legato alle convenzioni sociali, in cui l’uomo faceva pratica fin da ragazzino, mentre la donna doveva mantenersi pura fino al matrimonio e non diventare comunque “esperta”, appannaggio di prostitute.

Ad ogni modo, a prescindere dai generi e dalla storia, va chiarito che il picco genitale o ormonale di una persona non è lo stesso del suo picco sessuale. In effetti, è difficile (se non impossibile) prevedere o affermare che il picco sessuale di una persona si riferisca a un’età specifica, perché è diverso per ogni adulto.

I picchi sessuali sono composti da diversi fattori. Ci sono quelli fisici, certo: i livelli ormonali possono incidere sulla libido (per esempio, se lei usa contraccettivi).
Ma a comporre il picco sessuale di una persona sono soprattutto fattori mentali legati appunto alla sessualità individuale, tra cui:

  • confidenza col proprio corpo

  • sessualità personale

  • intimità, fiducia e buona comunicazione con il partner

  • libido generale

  • conoscenza e comprensione delle proprie preferenze sessuali

Insomma, potresti avere 52 anni e avere lo stesso picco, o perfino maggiore, di quando ne avevi 20. amare il tuo corpo e andare in giro tanto quanto chiunque abbia circa 20 anni.

È comunque meglio abbandonare l’idea di picchi sessuali che funzionano allo stesso modo per tutti e invece concentrarsi sulla massimizzazione del proprio godimento della vita. In tutto lo spettro dei generi e della sessualità, pensare ai “picchi sessuali” come un paradigma fisso e universale è una perdita di tempo, se non addirittura dannosa.

Il modo migliore per una persona di qualsiasi genere per sviluppare la propria sessualità e raggiungere questo benedetto “picco sessuale” individuale, è coltivare il benessere sessuale, attraverso una relazione positiva con il proprio corpo, la propria sessualità e il proprio partner, a qualsiasi età.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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