Il caso a Caivano: la triade prefettizia nomina a capo dell’ufficio urbanistica il consigliere della maggioranza colpita dallo scioglimento per camorra ad Arzano

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Occhi puntati dell’Antimafia: la triade prefettizia nomina  a capo dell’ufficio urbanistica il consigliere della maggioranza colpita dallo scioglimento per camorra ad Arzano nel 2019. Sta destando non poco stupore la nomina dell’ex consigliere comunale e presidente della commissione urbanistica del comune di Arzano Pasquale D’Alisa, a capo dell’ufficio urbanistica del comune di Caivano sciolto per camorra circa due anni fa. Una decisione che ha fatto tremare le vene ai polsi dei tanti caivanesi e politici locali che hanno dovuto fare i conti con l’onta dello scioglimento per mafia e che ora si ritrovano in comune un dirigente nominato con art. 110 (nomina fiduciaria), che nel vicinissimo comune di Arzano è stato uno dei maggiori esponenti della maggioranza guidata dall’ex sindaco Fiorella Esposito perita sotto i colpi dell’Antimafia.

La vicenda  assume contorni ancor più gravi – così come rimarcato dal social Arzano News -, in quanto il dirigente D’Alisa è uno dei ricorrenti al Tar Lazio contro il DPR del Presidente della Repubblica che ha decretato lo scioglimento per camorra dell’amministrazione in cui D’Alisa, nel 2019,  ricopriva la carica di consigliere comunale e presidente della commissione urbanistica. Ma le “sorprese” emergono anche  dalla lettura del bando – già da qualche mese – con cui la Commissione Straordinaria è addivenuta alla scelta di D’Alisa dopo la selezione effettuata dagli uffici della segreteria generale dell’Ente. Graduatoria che vedeva D’Alisa quarto classificato nella griglia dei punteggi che però, tra rinunce e colloquio, surclassava tutti. Singolare anche l’assenza dei requisiti relativi all’esperienza pregressa nella mansione da dirigente presso altri enti che in un comune come Caivano avrebbe dovuto essere l’elemento distintivo della nomina. Insomma, anche se l’incarico durerà fino a settembre, i carabinieri di Caivano hanno già acquisito tutti gli incartamenti di D’Alisa compreso l’autocertificazione degli incarichi ricoperti e le linee guida dell’ANAC sul divieto di conferimento delle nomine dirigenziali a persone che nell’anno precedente all’incarico abbiano ricoperto incarichi politici.

FDL

 

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