Le primissime manovre sono già iniziate. Tutto in fase embrionale, naturalmente, ma sotto traccia sono in tanti ad aver avviato le prime strategie. Qualcuno, insomma, sonda il terreno in vista di un’imminente tornata elettorale. Molti danno per scontato la caduta, a breve, della giunta Visconti, palesemente in difficoltà su tutti i fronti. L’amministrazione, a corto di fondi e personale, con poca qualità in squadra, potrebbe deflagrare sotto i colpi del Tar (se boccerà il bilancio), dei malumori interni e della pressione forte (chissà se durerà) della minoranza.
Quando si voterebbe? Naturalmente non prima della prossima primavera, in concomitanza con le regionali. Noi di Terranostranews abbiamo da sempre un’idea un po’ diversa. Visconti farà di tutto per non perdere lo scettro e può cadere solo sulla scorta di fattori extra politici (inchieste della magistratura) o se le vicende legate al mattone (cemento e costruzioni) prenderanno una piega a lui (e Taglialatela) avversa. Molto dipenderà anche dall’atteggiamento di alcuni suoi consiglieri, che vogliono aspettare fino a settembre per capire se saranno apportati correttivi alla squadra di governo. Nel frattempo si proseguirà sulla falsariga dei primi mesi, ovvero senza agire con quell’animo rivoluzionario che necessiterebbe un comune come Marano. Per rientrare dal default, per fermare l’evasione, stanare gli abusivi e arrestare l’emorragia di personale servono misure forti e impopolari. Visconti, statene certi, non le adotterà. Il suo disegno è un altro.
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