Lo rende noto, la consigliera regionale campana indipendente Maria Muscarà (Candidata nella lista Cirielli Presidente) che spiega: “La ridefinizione di ruoli e funzioni in una società pubblica è sempre un atto delicato, ma in questo caso la coincidenza temporale solleva interrogativi legittimi. Non c’è il rischio – mi chiedo – che, dietro la facciata amministrativa, si celino scelte destinate a consolidare posizioni o riconoscere progressioni che meriterebbero invece una verifica più ampia e trasparente. Ancor più in costanza di un’inchiesta su sprechi milionari, parti a ben 5,7 milioni di euro, che, proprio nei giorni scorsi ha portato a giudizio ben 7 persone tra ex amministratori e dipendenti”.
Per Muscarà, “è, poi, grave l’assenza di un responsabile per la struttura AIB – PC, quella che si occupa delle emergenze ambientali e della Protezione Civile: parliamo del settore più sensibile in una regione che continua a pagare multe europee e a convivere con roghi e disastri ambientali. È una situazione che lascia sgomenti – aggiunge la consigliera regionale –: invece di garantire chiarezza e competenza, si agisce con tempistiche sospette e decisioni parziali. La gestione dell’ambiente non può diventare terreno di manovra politica o di opportunismi amministrativi. Chiederò che su questa approvazione sia fatta piena luce perché, come ricordava Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, e la Regione, che di peccati ne ha commessi non pochi, farebbe bene a fugare ogni dubbio, subito”.


























