Le prime verifiche dei Vigili del fuoco e della Città metropolitana su scuole e altre strutture stanno dando esito abbastanza rassicurante. Non abbiamo avuto molti danni, c’è un costone sul quale sono in corso verifiche e un rudere distrutto, ma per il resto non ci sono evenienze particolari, solo tanta paura”. Così il prefetto di Napoli Michele di Bari, rassicurando sulle conseguenze della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 che si è verificata questa mattina alle 12.07 e dello sciame sismico ancora in corso nell’area dei Campi Flegrei. Il prefetto ha attivato nell’immediatezza il Centro coordinamento soccorsi in Prefettura, che sarà al lavoro ininterrottamente anche durante la notte.
“Da un punto di vista scientifico – ha spiegato il prefetto – l’accelerazione nel tempo della forza d’urto della scossa di oggi è stata di gran lunga inferiore rispetto a quella che si è registrata a marzo. Quindi anche questo fa capire che i danni potrebbero essere minori. Oggi registriamo una grande organizzazione e non posso che ringraziare i sindaci di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida perché hanno attivato nell’immediatezza le aree di attesa e di accoglienza, come anche la Regione Campania con la protezione civile regionale ha aperto l’ex base Nato come centro di accoglienza. A Napoli c’è un centro di attesa in via Terracina, ci sono aree di attesa a Bacoli e a Pozzuoli, c’è un’area di attesa anche a Monte di Procida. In queste sedi al momento non c’è ancora nessuno, ma probabilmente si attende qualcuno in serata e si stanno organizzando i servizi di accoglienza in modo che siano i più efficienti possibili”.
Gli interventi richiesti ai Vigili del fuoco per verifiche strutturali “sono circa una ventina, non molti, quasi tutti nell’area di Pozzuoli. Per le scuole entro la serata avremo tutte le verifiche fatte e in base all’esito si deciderà se saranno aperte o chiuse”. Per quanto riguarda il rasporto su ferro “la situazione si è normalizzata, non abbiamo difficoltà, le linee sono state tutte riaperte”.