Ieri è stata presentata in consiglio comunale una mozione contro il riarmo. La prima cosa da dire che il consiglio europeo ha approvato una spesa di 800 miliardi di euro per il riarmo è una cifra folle, inspiegabile,
L’Italia dovrà condividere questa spesa in modo proporzionale con gli altri paesi europei.
La prima cosa da dire che l’Italia non dispone di questi soldi, quindi dovrà essere fatto tutto in debito, il che significa più tasse’, meno welfare, meno sanità, meno scuola, minori investimenti strutturali.
La seconda considerazione che io penso che più ci armiamo, più aumenta il rischio di guerra, più ci sentiamo forti più vogliamo aggredire gli altri.
Senza dire che un’eventuale futura guerra ,non sarà una guerra da trincea, ma sarà una guerra tecnologica, quindi non ha senso investire in armi, al limite dovremmo investire in ricerca e tecnologia.
Ho l’impressione che dietro questa spesa, ripeto folle, ci sia la volontà di favorire l’economia dei paesi produttori di armi.
Non capisco inoltre questa improvvisa paura di essere aggrediti da chi è per quale motivo?
L’Italia fa parte della NATO,e difronte ad un ‘eventuale aggressione, lo statuto della NATO, prevede l’obbligo di difesa da parte della NATO.
Io sono per il dialogo tra i popoli ,no al riarmo, no ad una spesa folle, he indebiterebbe l’economia italiana per i prossimi 10anni,condizionando crescita e investimenti.
Luigi SAVANELLI
Consigliere comunale