Ennesimo ribaltone sul piano del modulo, stavolta dal 3-5-2 al 4-3-3, riduce un po’ le cartucce da poter sparare a centrocampo, e lunedì sera potrebbe farne le spese uno tra Billy Gilmour e André-Frank Zambo Anguissa. In teoria, questa lotta per un posto al sole al Dall’Ara potrebbe sembrare un semplice ballottaggio pre-partita magari, alla peggio, da risolvere con una sostituzione a gara in corso, un rischio quasi calcolato per ogni allenatore nell’era dei cinque cambi a partita. Invece, di fronte al Napoli ci sarà la squadra che recupera più palloni in alto e che concede all’avversario meno tocchi prima del recupero della sfera. Questo è ‘soltanto’ l’aspetto tattico. Poi c’è quello della forma, che vede il Bologna nel 2025 secondo solo alla Roma e davanti a Inter e appunto Napoli. Dunque, sbagliare l’approccio su un campo storicamente ostico e nell’ultimo biennio un po’ per tutti per gli azzurri potrebbe diventare un errore difficile da correggere a gara in corso nonostante le tante alternative in panchina. Le opzioni, parlando della mediana, sono due e, mai come stavolta, rischiano di influenzare l’intera formazione e forse le sorti dello stesso match. Si parte da Gilmour. Sbarcato nel capoluogo campano con l’aura di essere una semplice alternativa a Stanislav Lobotka in cabina di regia, lo scozzese ha invece di recente dimostrato di poter coesistere con il titolarissimo, formando insieme una validissima cerniera di doppio play ottima a impostare l’azione palla a terra con un palleggio con pochi eguali in Serie A. Ha decisamente meno bisogno di presentazioni Anguissa, uscito dalle rotazioni solo a causa dell’acciacco fisico con il quale è tornato dalla spedizione con il suo Camerun. Il numero 99 garantirebbe più esperienza, ma anche più fisicità per provare a vincere quei duelli in mezzo al campo che si riveleranno forse decisivi se si vuole avere la meglio di una squadra che fa degli uno contro uno il proprio punto di forza ma, al contempo, anche il proprio tallone d’Achille. Con Anguissa il Napoli limiterebbe i rischi ma, forse, perderebbe anche i benefici di una (doppia) costruzione dal basso al cospetto di chi come il Bologna spesso presta il fianco alle ripartenze altrui ma che, proprio con quest’arma, può essere letale. Un bel rebus che Conte proverà a risolvere nei prossimi giorni, magari sfruttando anche questa lunga vigilia ‘silenziosa’
© Copyright 2025 redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsBologna-Napoli, le scelte di Conte e il dubbio Gilmour-Anguissa
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